PescaVeneto

PESCA-BANDI DI SELEZIONE DEI NUOVI GAL DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA.

La Regione Veneto ha recentemente pubblicato i Bandi di selezione dei nuovi GAL della pesca e dell’acquacoltura (come previsto dal fondo FEMPA 2021-2027 – Reg. UE 1139/2021), che dovranno sostenere nelle aree costiere, insulari ed interne, Gruppi di Azione Locale in grado di realizzare strategie integrate di sviluppo locale di tipo partecipativo nell’ambito dell’economia blu.
Nel settore ittico veneto, tali “strategie integrate” devono prevedere un intenso lavoro partecipativo, fatto di incontri, confronti e discussioni anche accese, promesse e speranze da concretizzare, tecnicismi e sensibilità diverse da armonizzare.

I diversi portatori di interesse nell’economia ittica devono costruire impianti strategici realmente community led, cioè in grado di rappresentare gli interessi socio-economici locali, sia pubblici che privati, avendo a cuore il bene dei nostri territori costieri, del nostro mare e di chi, da esso, ne trae beneficio e sostentamento.
Questa nuova fase di programmazione cade in un momento particolarmente delicato per il settore veneto. La crisi di interi comparti determinata dall’emergenza del granchio blu, dai
cambiamenti climatici in atto e dalla difficoltà di costruire percorsi di lavoro a nuove generazioni, impone un crescente sforzo per il coinvolgimento di tutti gli attori interessati.
Dobbiamo pertanto costruire una nuova governance del Gruppo di Azione Costiera per l’area di Chioggia e del delta del Po, più inclusiva e partecipativa rispetto alle precedenti esperienze dei FLAGGAC, per meglio gestire le risorse ittiche nei prossimi anni.

A fronte di queste necessità l’attuale assetto del GAC si è mosso per confermare gli assetti di potere e governance, escludendo di fatto l’ipotesi di allargare il numero di attori coinvolti. E’ imbarazzante che, in tale contesto, si scelga di convocare un’assemblea dal notaio con i soli soci del precedente GAC, venendo meno alle sopra citate esigenze locali e alle indicazioni che mergono dal nuovo programma FEAMPA verso uno sviluppo locale di tipo partecipativo con un coinvolgimento di una rappresentanza equilibrata delle principali parti interessate nei settori del privato, del pubblico e del civile.
È ancora peggio che questo venga fatto ignorando le richieste formali e informali di associazioni di categoria, sindacati, enti locali che chiedono di garantire un più ampio e partecipato parternariato per la tutela di questo comparto.
Questo metodo di agire non ci convince e lo contestiamo. Serve una logica capace di allargare, di coinvolgere appieno tutte le competenze, visioni, intelligenze ed esperienze presenti. Serve la capacità di allargare la visione. Chiediamo pertanto che la costituzione del nuovo GAC tenga conto del partenariato diffuso, anche con la presenza di importanti associazioni di categoria riconosciute dal MASAF, delle OO.SS. anch’esse riconosciute dal Decreto Direttoriale, delle Università e degli Enti Locali che ne facciano richiesta e facciamo appello all’Assessorato alla pesca della Regione Veneto perché questo vigili affinché interessi di parte non vanifichino la prossima programmazione. In tutta Italia i FLAG stanno lavorando in maniera inclusiva, allargando il partenariato e facendo proprie le linee guida del nuovo ciclo di programmazione del fondo FEAMPA 2021-2027.

Gianmichele Passarini-Presidente CIA Veneto
Devis Rizzo-Presidente Legacoop Veneto
Stival Gianni-Presidente Agrital Veneto
Pierpaolo Piva-Fai-Cisl Veneto
Ugo Campagnaro-Presidente Regionale Veneto Confcooperative
Carlo Muccio-Uila Pesca Veneto
Luigino Pelà-Presidente AMA

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