PoliticaVeneto

Cambiare tutto perché nulla cambi.

Veneto che vogliamo-“Per Zaia l’unico obiettivo è la gestione del potere – aprono ruvidi Carlo Cunegato e Vania Trolese, portavoce de Il Veneto che vogliamo – Per farlo ci vuole un moderatismo assoluto, bisogna diventare degli estremisti di centro. Quindi è doverosa la ramanzina per l’assessora che canta “faccetta nera”, ma niente scossoni.
 
“Zaia ha detto che “la Donazzan però deve chiedere scusa” – continuano i due -Un colpo al cerchio e un colpo alla botte: si governa insieme a chi si pone senza farne mistero all’estremo destro dell’arco consiliare, senza però far parte di quest’area. Così la voce dell’antifascista spetta al leghista Pan, il quale afferma che la Lega è contro ogni revisionismo storico, che il pensiero della Donazzan non gli appartiene e che bisogna ricordare chi ha subito gli orrori del fascismo. Alla fine, però, sono ben felici di governarci assieme, e con la loro astensione di fatto la confermano al suo ruolo.”
“In tutta questa vicenda appaiono fuori da ogni logica le “scuse” recitate – concludono Cunegato e Trolese – La Donazzan ha detto che “nella vita capita di sbagliare”. Ma no, non è una cosa che capita spesso cantare canzoni fasciste, andare in piazza con chi fa il saluto romano, portare la croce celtica. Tra qualche giorno, il 27 gennaio, ci sarà la giornata della memoria della Shoah. Zaia farà un discorso contro l’orrore del nazi-fascismo. Dirà, indignato e visibilmente commosso, che il fascismo è corresponsabile della morte di 6 milioni di ebrei. Oggi però, intanto, conferma un’assessora che senza farne mistero ha nostalgia proprio di quei tempi.”
“Per Zaia l’unico obiettivo è la gestione del potere – aprono ruvidi Carlo Cunegato e Vania Trolese, portavoce de Il Veneto che vogliamo – Per farlo ci vuole un moderatismo assoluto, bisogna diventare degli estremisti di centro. Quindi è doverosa la ramanzina per l’assessora che canta “faccetta nera”, ma niente scossoni.
 
“Zaia ha detto che “la Donazzan però deve chiedere scusa” – continuano i due -Un colpo al cerchio e un colpo alla botte: si governa insieme a chi si pone senza farne mistero all’estremo destro dell’arco consiliare, senza però far parte di quest’area. Così la voce dell’antifascista spetta al leghista Pan, il quale afferma che la Lega è contro ogni revisionismo storico, che il pensiero della Donazzan non gli appartiene e che bisogna ricordare chi ha subito gli orrori del fascismo. Alla fine, però, sono ben felici di governarci assieme, e con la loro astensione di fatto la confermano al suo ruolo.” “In tutta questa vicenda appaiono fuori da ogni logica le “scuse” recitate – concludono Cunegato e Trolese – La Donazzan ha detto che “nella vita capita di sbagliare”. Ma no, non è una cosa che capita spesso cantare canzoni fasciste, andare in piazza con chi fa il saluto romano, portare la croce celtica. Tra qualche giorno, il 27 gennaio, ci sarà la giornata della memoria della Shoah. Zaia farà un discorso contro l’orrore del nazi-fascismo. Dirà, indignato e visibilmente commosso, che il fascismo è corresponsabile della morte di 6 milioni di ebrei. Oggi però, intanto, conferma un’assessora che senza farne mistero ha nostalgia proprio di quei tempi.” Il Veneto che vogliamo-movimento civico e popolare.
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