Oltre al Monopattino chiediamo anche il Pronto Soccorso.
TRECENTA-(RO)-Brusco Guglielmo – Rifondazione Comunista Polesana – Sono certo che la polesana Laura Cestari, consigliera regionale leghista, stia facendo il massimo che le è consentito, per noi della provincia di Rovigo e non solo. Naturalmente fa anche cose utili. Ad esempio si sta fortemente impegnando per il monopattino, mezzo di trasporto che sembra destinato a riempire le nostre strade. Tra l’altro lei chiede l’uso del casco per il monopattinatore e altre misure di sicurezza. Queste proposte, sono state meritevolmente avanzate, nonostante la materia sia chiaramente di competenza nazionale (materia in primis da Codice della Strada).
Visto questo ho pensato: Evidentemente la Sig.ra Cestari se ritiene giusta una cosa, non si ferma davanti a niente! Stupito da questa sua intraprendenza sul tema “monopattino”, perciò, mi sono chiesto: Non sarebbe altrettanto importante, se la suddetta consigliera si impegnasse anche per far riaprire il Pronto Soccorso del San Luca di Trecenta, servizio fondamentale per le emergenze di salute degli altopolesani e non solo? Sono certo che la Sig.ra Cestari conosce la storia e l’attività del suo partito, la Lega, che da 21 anni amministra il Veneto, che da 16 anni ha l’Assessore Regionale alla Sanità, che da 10 ha il Presidente leghista Zaia al comando. Certamente sa anche che in questa era leghista, il San Luca di Trecenta, dal 2002 al 2019, nelle schede regionali è passato da un massimo di 222 a soli 132 posti letto. 90 in meno!!! Il 40% in meno!!! E ora, come se non bastasse, noi altopolesani siamo rimasti ormai da troppo tempo, addirittura senza Pronto Soccorso!!! E nonostante questo, non ho mai sentito la Consigliera Cestari (oppure l’altra consigliera regionale leghista, addirittura residente a Trecenta, Simona Bisaglia o l’illustre Assessore leghista Corazzari) rimproverare e consigliare chi di dovere per cercare di risolvere questa terribile situazione.
Insomma, cara Consigliera, grazie per la sicurezza dei monopattini, ma perché non fa qualcosa anche per il nostro ospedale? Ci vuole dire cosa ha fatto, cosa sta facendo e che forti azioni future ha in mente per la difesa, recupero dei posti letto e servizi tagliati dai suoi amici nell’Ospedale degli Altopolesani, il San Luca di Trecenta? Ospedale pubblico al quale da tantissimo, troppo tempo, come già detto, manca addirittura il Pronto Soccorso, servizio fondamentale per la gente, soprattutto per coloro che soffrono per improvvisi problemi di salute, compresi pertanto anche gli eventuali incidentati con monopattino. Per questo invito la Consigliera Regionale Cestari, ad impegnarsi di più per la nostra sanità pubblica, spero almeno con la stessa determinazione dedicata ai suoi suggerimenti per il monopattino. In rappresentanza della gente altopolesana, chieda a Zaia di ridarci posti letto e servizi tagliati nei nostri ospedali pubblici e finiti sostanzialmente per gran parte nelle cliniche private polesane. Se è d’accordo, io sarò sempre disponibile ad incontri di lavoro con lei, per fornirle tutti i dati che ho elaborato e che mi permettono di dire che la Presidenza Zaia, è stata disastrosa per gli ospedali pubblici polesani, mentre è stata molto, molto positiva per le cliniche ed ambulatori privati. Sta a lei scegliere se vuole essere ricordata oltre che per il suo meritevole grande impegno per il tema “monopattino”, anche per il suo impegno teso a far ritornare negli ospedali pubblici polesani, a partire dal Pronto Soccorso dell’Ospedale di Trecenta, anche tanti altri servizi e posti letto tagliati da Zaia e soci, soprattutto nel 2013 e nel 2019. Altrimenti ricorderemo anche lei tra quelli, come tanti altri sindaci, consiglieri ed assessori regionali, che per combattere lo stato di grave disagio della sanità pubblica polesana, hanno fatto ben poco. Brusco Guglielmo – Rifondazione Comunista Polesana – Sanità
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