Ambiente e territorioDeltaPolitica

Appello contro le estrazioni di metano.

DELTA DEL PO-Col decreto Aiuti Quater che prevede di sbloccare le estrazioni di metano dalle 9 alle 12 miglia a mare, l’attuale Governo va a cancellare una serie di tutele per i territori costieri dell’alto Adriatico. In particolare, individuando l’area estrattiva sotto il 45° Parallello, mette a repentaglio un territorio fragile come quello del Delta del Po.

Le estrazioni di metano nell’area, già fermate all’inizio degli anni ’60  per l’abbassamento del terreno di origine sedimentaria, abbassamento che continua tuttora ed ha raggiunto i 3,5 metri, creerebbero sicuramente ulteriore subsidenza ed anche pochi centimetri sarebbero fatali per l’assetto idrogeologico garantito fa un fitto e costoso sistema di idrovoro. E pure la zona costiera veneziana non sarebbe immune da gravi conseguenze. Di tutto ciò siamo certi anche senza ricorrere a Comitati tecnico-scientiifici in quanto  non esistono, al momento, tecnologie sicure che evitino ogni dannosa conseguenza. Tempo fa si sono incontrati i Sindaci dei Comuni costieri per fare un accordo per il ripascimento delle spiagge erose dal mare per l’effetto combinato dell’innalzamento delle acque dovuto al cambiamento climatico e dal costante abbassamento del terreno.

A quei Sindaci e ai loro omologhi e ai comuni cittadini dell’intero Polesine facciamo appello assieme agli operatori turistici, agli agricoltori già provati da siccità e cuneo salino, agli imprenditori, alle associazioni che difendono ambiente e territorio ad ogni livello, agli amministratori veneti, Consiglieri e Assessori regionali e a tutti i politici veneti a cominciare dal Presidentte Zaia, che trasversamente si sono sempre spesi per fermare non solo le estrazioni, ma addirittura la ricerca di idrocarburi ben conoscendone i rischi, di unirsi in un fronte comune per evitare questa inutile sciagura facendo pressione sul Governo. Non ne facciamo una questione di appartenenza politica, ma chiediamo rispetto e considerazione per i territori che molto hanno già sofferto e di rivedere, per questo, le proprie scelte in materia di energia. Lunedì 19 dicembre 2022 alle ore 11 come gruppo Polesine No Trivelle saremo di fronte alla Prefettura di Rovigo per significare la nostra contrarietà alle trivellazioni, aspettiamo il vostro sostegno. Per il coordinamento-POLESINE NO TRIVELLE-Vanni Destro.

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