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Cosa serve più di ogni altra cosa al Polesine in questi tempi?

PORTO VIRO-Per MARIALAURA TESSARIN la risposta è molto semplice: serve lavoro , soprattutto per i giovani. Per questo è necessario non solo che le imprese esistenti continuino ad operare ma che ne nascano di nuove in ogni settore, sia agricolo che commerciale, industriale o turistico.

Come sappiamo, fare nascere e prosperare un impresa oggi in Italia è una cosa difficilissima per tanti motivi: dalla burocrazia asfissiante alle tasse molto alte e ai tempi della giustizia incerti. Far nascere un’impresa in polesine e soprattutto nel basso polesine è ancora più difficile che nel resto del Veneto. Questo è dovuto alla arretratezza infrastrutturale del nostro amato territorio.

La situazione attuale è drammatica: abbiamo solo due autostrade (la A13, Bologna Padova  e la A31, Valdastico) ed entrambe sono in direzione nord-sud mentre la nostra provincia si estende in direzione est-ovest, quindi non collegano tra di loro le realtà polesane, e di fatto entrambe servono solo il capoluogo e parte dell’alto polesine. Abbiamo poi la transpolesana, unica superstrada, la cui manutenzione lascia a desiderare, è piena di buche, e in ogni caso è incompleta: si ferma a Borsea. La viabilità basso-polesana è demandata alle sole strade ordinarie statali, regionali o provinciali come la Rovigo-Adria o la Romea: strette, trafficate e pericolose. In particolare, la Romea è notevolmente battuta dal traffico pesante ed è spesso teatro di gravissimi incidenti anche mortali. Non parliamo poi della situazione ferroviaria: la Rovigo-Chioggia,
unica ferrovia del basso-polesine è ancora non elettrificata e a binario unico. In questa situazione come possiamo pensare che ci siano imprenditori disposti a investire nel nostro territorio? Allo stesso modo come pensiamo di attrarre turisti se raggiungere le nostre mete è così complicato?

Dobbiamo essere attraenti, dobbiamo essere appetibili,, dobbiamo farci belli !!! Quindi cosa propongo? Pochi e semplici interventi che servirebbero a rendere più attraente questo territorio: prosecuzione della transpolesana fino al mare, messa in sicurezza della Romea per esempio riducendo gli incroci a raso in favore di cavalcavia o sottopassi, ammodernamento della linea ferroviaria Rovigo – Chioggia, per esempio elettrificandola.
Infine, maggiori investimenti sulla banda larga, vale a dire maggiore diffusione della fibra ottica e delle reti mobili. Più specificatamente per il turismo poi vorrei che si investisse veramente nel nostro Parco Regionale del  Delta, anche qui migliorando le infrastrutture: non solo la viabilità ma anche interventi che rendano più agevole e piacevole il soggiorno ai visitatori, come piste ciclabili, aree pic-nic ecc…          Marialaura Tessarin-Assessore alla Politiche di Genere-Città di Porto Viro

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