Comunicati stampa

Venezia: Sanità, Bartelle(M5S)”Per rivendicare il diritto alla salute, impedendo il declassamento degli ospedali, sono necessarie le sinergie tra comuni, comitati e cittadini”.

“Tra qualche tempo le specialità scomparse dagli ospedali di Rovigo  ed Adria, per le quali i pazienti polesani dovrebbero rivolgersi a  Verona, Padova e Ve-Mestre, come per miracolo riappariranno o si  potenzieranno nelle strutture private di Rovigo, Porto Viro e Santa  Maria Maddalena.

Non a caso, alcuni direttori generali delle Ulss  polesane, oggi sono i dirigenti delle strutture private del  Polesine. E’ ovvio che avendo ben conosciuto la realtà pubblica in  questa provincia, sono in grado di consigliare per il meglio gli  azionisti che posseggono le case di cura private. Azioni, che ci  stanno portando verso il modello sanitario Americano- sintetizza la  consigliera regionale che sposta il tiro sulla realtà polesana-“”Il Polesine deve essere riconosciuto nelle sue specificità:Numero di  anziani superiore rispetto alle altre province ed estensione  territoriale- asserisce la consigliera Polesana Bartelle-. Per questi  motivi deve essere inserito nel nuovo piano socio sanitario regionale,  un’adeguata risorsa economica” La consigliera Bartelle, affronta poi la questione  sul ruolo che  dovrà assumere il distretto “Il distretto sanitario diventerà il perno  centrale su cui avverrà sia la presa in carico della cronicità, sia la  gestione dei piani integrati di cura.

Un percorso di cura   e di  organizzare una filiera dell’assistenza (che armonizza tra loro  ospedali, case di riposo, specialistica ambulatoriale, strutture di  recupero e riabilitazione ed infine l’assistenza domiciliare) per i  quali necessitano risorse economiche adeguate e concrete,e non solo  sulla carta”.“Se vogliamo recuperare un minimo di incidenza sulla sanità polesana e  un minimo di controllo sulla gestione dei servizi socio sanitari della  nostra provincia-conclude la Bartelle- è questo il momento di  combattere la battaglia sino in fondo, creando un’azione sinergica con  i comuni e i comitati del territorio, mettendo da parte le diverse  appartenenze politiche” Patrizia Bartelle

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