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ELETTRIFICAZIONE DELLA LINEA FERROVIARIA ADRIA MESTRE, TRATTA ADRIA-MIRA BUSE. VICEPRESIDENTE DE BERTI “EFFICIENTAMENTO DEL SERVIZIO CON POSITIVE RICADUTE SULL’AMBIENTE”.

VENETO-“La linea ferroviaria Adria-Piove di Sacco risale ai primi del ‘900 e, oltre ad un ruolo infrastrutturale nella rete ferroviaria della Regione, ha anche un valore che non esito a definire storico: con l’intervento che sarà avviato saremo in grado non solo di migliorare l’efficienza e la qualità del servizio ferroviario lungo la linea, ma anche di dimostrare come l’eredità del passato possa essere tradotta in un contesto moderno, a beneficio di quanti quotidianamente utilizzano il treno come mezzo di spostamento”.

Con queste parole la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti del Veneto Elisa De Berti commenta l’avvio dei lavori per l’elettrificazione della linea ferroviaria Adria Mestre nella tratta Adria-Mira Buse, lunga circa 46 km. La linea ferroviaria Adria-Mestre è una linea a binario unico che collega Adria (RO) e Mestre (VE), passando per la Stazione principale di Piove di Sacco (PD), attraversando quindi tre Provincie. E’ l’unica linea ferroviaria di proprietà della Regione e dal 2020 è gestita da Infrastrutture Venete. Attualmente risulta elettrificato, ma non in uso, solo il tratto che va da Mira-Buse a Mestre, di circa 7 km.

“Dal 2016 la Regione ha deciso di procedere con un importante programma di ammodernamento della linea, sia dal punto di vista dell’adeguamento agli standard di sicurezza ferroviaria sia anche per migliorare le performance di qualità del servizio, con interventi infrastrutturali, tra i quali l’eliminazione di vari passaggi a livello pubblici e privati – prosegue l’Assessore De Berti – Centrale in questo disegno di miglioramento del servizio ferroviario per questa parte della regione è il progetto di elettrificazione dell’intera linea, che oggi ha solamente l’attrezzaggio per la trazione elettrica nella breve tratta in prossimità di Mestre, fra Mestre e la stazione di Mira Buse, opere realizzate dalla Regione all’inizio degli anni 2000. Grazie a Infrastrutture Venete si è giunti alla progettazione definitiva, procedendo con le gare d’appalto. Una volta completati lavori ed ottenuti i pareri di competenza in materia di sicurezza ferroviaria si potrà avviare l’esercizio ferroviario con n. 6 nuovi elettrotreni a quattro casse, che sono già stati contrattualizzati, ordinati e che sono attualmente in fase di costruzione. Questo intervento non riguarderà solo il contesto infrastrutturale ma anche quello ambientale, segnando l’abbandono dell’alimentazione a gasolio, con indubbi benefici diffusi”, ha concluso la Vicepresidente. Il termine di inizio lavori è previsto entro il prossimo mese di marzo/aprile per un periodo di 365 giorni. L’importo totale dell’intervento è pari a oltre 40 mln di euro.

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