Scuole

La giornata della memoria a scuola con “l’eroe invisibile”

TAGLIO DI PO-In occasione della Giornata della Memoria si è tenuto presso l’Istituto Comprensivo di Taglio di Po l’incontro con la scrittrice Silvia del Francia, voluto ed organizzato dal Comune di Taglio di Po – Assessorato alla Cultura, che ha visto coinvolti gli studenti delle classi terze della scuola secondaria di I grado, alla presenza della Dirigente Scolastica Antonella Flori, del Vice-Preside Mario Marafante e dei loro docenti.

Detto incontro è stato prima anticipato da un seppur breve, ma molto significativo incontro con gli alunni della classe quinta primaria della scuola G. Pascoli, con l’insegnante Anna Maria Tognon, avendo letto gli studenti il suo libro “L’eroe invisibile”, e avendo gli stessi lavorato sulla realizzazione del Giardino dei Giusti, affisso in uno degli spazi comuni della scuola.

L’autrice ha presentato agli studenti delle medie il suo libro “L’eroe invisibile”, incentrato sulla figura di Giorgio Perlasca, che durante la seconda guerra mondiale, mettendo a repentaglio la propria stessa vita, spacciandosi per un ambasciatore spagnolo a Budapest, salvò più di 5.000 ebrei. Una testimonianza sulla shoah che è stata particolarmente sentita dagli studenti che non conoscevano la storia di questa persona, assolutamente normale, che di fronte al male ha scelto il bene. È stata un’occasione importante per i ragazzi per approfondire valori e messaggi fondamentali, quali il rispetto verso l’altro, coltivare e mantenere sempre la propria umanità.

“È stato un bel momento di conoscenza e crescita umana per gli studenti – afferma l’assessore Pasetto – grazie alla dote di testimone, seppur indiretta, che l’autrice è riuscita a trasmettere, con un linguaggio semplice ma che ha saputo attrarre l’attenzione dei ragazzi. Credo che lavorare in sinergia con la scuola per proporre momenti come questi sia assolutamente fondamentale, non solo per promuovere la conoscenza tra i giovani della storia, ma perché ci permette di sottolineare valori che non possono andare dispersi nella velocità della nostra società e dal tempo che passa”.

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