Adria

Fiocchi tricolori sul ciliegio dell’ospedale e sull’ulivo del CSA in memoria delle vittime del Covid.

ADRIA-(RO)-La celebrazione per ricordare le vittime del Covid è iniziata davanti all’entrata dell’ospedale civile di Adria, dove l’anno scorso nell’aiuola era stato messo a dimora un ciliegio e posizionata una targa dedicata alle persone decedute a causa della pandemia con su scritto “L’albero della memoria: per non dimenticare. Alle vittime di Covid 19 nella città di Adria”
Ad aprire la breve celebrazione per la ricorrenza istituita con la legge n.35 del 18 marzo 2021 Mauro Colombo, componente del Consiglio Di Amministrazione(CDA) del Centro Servizio Anziani(CSA), una delle residenze per anziani che più di tutti ha pagato in termini di vittime.

“Il Covid ha distrutto la fragilità delle persone anziane, i nostri nonni, hanno dovuto subire uno dei periodi più brutti della loro e nostra storia contemporanea, dove a causa del problema pandemico, si sono ritrovati purtroppo da soli, nessun famigliare poteva più entrare all’interno delle strutture, dove prescrizioni e imposizioni nazionali e regionali, che in quel periodo venivano aggiornate quotidianamente, hanno di fatto causato un isolamento senza precedenti, tanto da minare la parte psicologia dei nostri nonni”.-Racconta Colombo-.
Dopo il minuto di silenzio, la benedizione impartita da Don Rossano Marangoni e l’intervento del Direttore del distretto sanitario 2 Maria Chiara Paparella, il pubblico presente si è spostato nella struttura di Riviera Sant’Andrea.

Nel suo intervento il presidente del CDA Simone Mori ha evidenziato Oggi, tutto il comparto delle Rsa, sta continuando a soffrire a causa di una crisi senza precedenti, partita con il Covid e continuata con i noti problemi energetici, ma c’è una crisi dovuta ai problemi del personale (OSS, infermieri, medici) e a una mancata riforma”. Con uno sguardo verso il futuro, il presidente Simone Mori ha poi lanciato un chiaro messaggio ai presidenti dei consigli di amministrazione del comparto Polesano delle Ipab pubbliche” è ora di guardare da gruppo, pensare in sinergia con la creazione di un nuovo soggetto pubblico che racchiuda tutte le realtà pubbliche. La crisi che stiamo vivendo non è passeggera e per superarla l’unica via d’uscita è fare gruppo, se vogliamo che le nostre strutture siano sempre più protagoniste all’interno del territorio. Il Covid ci ha insegnato che da soli non possiamo farcela, per cui queste giornate, dove il ricordo deve essere il principale pensiero, sia anche la voglia di un futuro migliore per tutto il comparto”. Diversi gli interventi da parte del personale della struttura di Riviera Sant’Andrea, dal direttore Paola Spinello ad alcuni operatori della casa di riposo e di un familiare di un ospite vittima del Covid. Testimonianze di storie vissute durante il periodo dell’emergenza sanitaria. A seguire l’evento anche gli studenti della 5 B dell’istituto Scolastico Colombo ad indirizzo socio sanitario di Adria, accompagnati dalla docente Armanda Tosato. A leggere un testo per tutta la classe del Colombo Nicole Cattin.

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