Succede in città

IL PONTE DIMENTICATO.

PORTO VIRO-Diverse le segnalazioni dei cittadini che di fatto denunciano lo stato di incuria, in cui versa il ponte di Gramignara. Il manufatto che si trova a poche centinaia di metri dalla strada statale Romea e  collega il centro cittadino con le zone periferiche della Mea e di Ca Giustinian, rappresenterebbe un vero e proprio simbolo di inciviltà, ma anche il segno tangibile dell’assenza assordante dell’amministrazione comunale .”Sono sei mesi che continuiamo a segnalare a chi di competenza, ma la situazione non cambia- dichiarano alcuni cittadini”.

Un esempio di inciviltà di chi, pur di passare con il trattore, ha letteralmente divelto gli otto pozzetti , distruggendone alcuni, inibendo di fatto le funzioni stesse per cui furono al tempo collocati. Tali ingombri, furono posizionati nel 2015 per  limitare il transito del  traffico, in seguito all’ordinanza dell’allora sindaco Thomas Giacon, in seguito alle criticità dell’infrastruttura, emerse dai  test di carico eseguiti dai tecnici del consorzio di Bonifica . La presenza dei blocchi di cemento consentiva il senso unico alternato per i veicoli fino a 5 tonnellate, con velocità limitata a 30 km/h ed impediva il transito ai veicoli con peso complessivo superiore a 5 tonnellate. Nel tempo, sempre in seguito allo spostamento dei blocchi di cemento, vennero installati dei tondini in acciaio che collegavano i pozzetti con la strada, in maniera tale da limitare la possibilità che i mezzi pesanti li potessero spostare.

Ad oggi,i blocchi sono ancora disancorati dalla superficie del ponte ed accostati al parapetto. Una situazione che evidenzia lo stato di incuria del ponte e l’inoperatività di un’amministrazione comunale. Motivo di tanta inciviltà, sarebbe da ricercare nel fatto che i trattori, nel caso in cui sarebbero costretti a non transitare sul ponte, dovrebbero impiegare  quaranta minuti nel percorrere la deviazione  alternativa. G.F.

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