AdriaComunicati stampa

La maggioranza Civica accoglie la richiesta del Forum  dei Giovani nell’ intitolare un’area pubblica a Gino Strada.

ADRIA-Il Sindaco Omar Barbierato interviene in merito alla richiesta formulata dal Forum dei Giovani e indirizzata al Consiglio Comunale, nell’intitolare una via, piazza o giardino a Gino  Strada. Il medico e filantropo, nonché fondatore della Ong Emergency, venuto a mancare lo scorso 13 agosto, all’età di 73 anni. ”Sono molto contento della proposta e della sensibilità dimostrata dal Forum dei giovani. É con piccoli ma significativi gesti che si può costruire una società civile e rispettosa dei più alti valori umani”-dichiara il primo cittadino della città etrusca-

“Come consigliere di maggioranza del Movimento Civico Impegno per il Bene Comune -commenta Simone Donà – proporrò ai colleghi delle liste civiche  IBC e Siamo Adria  una mozione, da condividere poi nella riunione dei capigruppo con gli altri gruppi politici presenti in Consiglio, per intitolare a Gino Strada il parco del quartiere Amolaretta. Un’area pubblica  che in questi ultimi anni  è stata salvaguardata, riqualificata, piantumata e attrezzata con nuovi giochi, diventando meta quotidiana di numerosi bambini.
“Il parco  è raggiungibile da due vie del quartiere, dal nome evocativo- evidenzia il Consigliere Donà- via della Pace e via della Solidarietà. Due  parole che richiamano  i valori che hanno ispirato per tutta la vita le idee e i progetti di Gino Strada. Un medico  al servizio dei più bisognosi e sofferenti e che ha testimoniato in ogni occasione gli orrori della guerra”.

Gino Strada, infatti, iniziò la sua carriera come medico chirurgo specializzato nei trapianti di cuore, lavorando negli ospedali degli Stati Uniti, del Sud Africa e del Regno Unito e successivamente dedicandosi alla traumatologia da ferite di guerra, negli anni 80. Proseguì la sua carriera di medico, collaborando con la Croce Rossa Italiana ed operò  in svariate zone devastate dalle guerre come Perù, Etiopia, Somalia, Pakistan e Afganistan per poi nel 1994 fondare Emergency. Un’associazione umanitaria internazionale che si occupa della riabilitazione delle vittime della guerra, che fornisce assistenza gratuita a milioni di persone in diversi paesi del mondo, con particolare attenzione ai più deboli e  ai bambini.

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