Visita guidata a Palazzo Roncale per la mostra “Cristina Roccati”. La donna che osò studiare fisica, evento organizzato da Italia Nostra Sezione di Rovigo.
ROVIGO-Sabato 25 Gennaio 2025 alle ore 10.00, è stato organizzato l’incontro con ritrovo davanti a Palazzo Roncale. Grande l’adesione all’iniziativa con più di cinquanta persone fra soci, amici e simpatizzanti di Italia Nostra Sezione di Rovigo per la visita guidata alla mostra.
La mostra propone la conoscenza di un importante personaggio storico di Rovigo Cristina Roccati, con un allestimento molto curato e tanto materiale distribuito in varie sale che aiuta il visitatore a capire meglio il periodo storico e il contesto in cui è vissuta e ha studiato.
I tanti soci hanno dimostrato molta curiosità sulla terza donna laureata al mondo nel 1751 nata a Rovigo e cui fino ad oggi si conosce poco, si sa solo che esiste in città un Liceo Celio-Roccati con più discipline, la cui sede è in via Carducci, il Liceo delle Scienze Umane un tempo Istituto Magistrale a lei titolato. Sono rimasti sorpresi nel conoscere che il progetto Plato dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) la cui missioni è individuare pianeti extra solari simili alla terra ha tanti mini telescopi del futuro satellite, e sarà lanciato in orbita nel 2026, che portano il nome di pionieri, uomini e donne che hanno dedicato la loro vita all’astronomia e alla scienza, tra cui proprio Cristina Roccati, forse la meno nota attualmente. Con le guide molto preparate, i visitatori di Italia Nostra Sezione di Rovigo hanno avuto modo di conoscere che Cristina Roccati a soli 15 anni partì per Bologna per studiare all’Università una materia che al tempo non era oggetto di studi e competenza delle donne.
Cristina Roccati brucia le tappe e si laurea nel 1751 a soli 19 anni, l’anno successivo si trasferisce a Padova per continuare la sua formazione nello studio dell’astronomia e della fisica di Newton. Scrive anche poesie, è appassionata di libri, insegna fisica in particolare porta avanti la scienza galileiana e la fisica newtoniana. Nel 1754 è nominata “Principe” dell’Accademia. Delle sue lezioni o meglio manoscritti, delle sue poesie e di altri scritti e appunti ne sono stati trovati una sessantina conservati in Accademia dei Concordi di Rovigo. Muore nel 1797 nella sua città a 65 anni, ed è ancora oggi una figura da riscoprire, per questo la mostra è stata un modo per conoscerla meglio, capire un mondo quello di quel periodo storico in cui la scienza non si avvaleva del contributo di donne studiose, in cui le donne potevano trovare celebrità solo attraverso l’introduzione nel mondo accademico e sociale di influenti uomini di cultura, come fu per lei il letterato rodigino Girolamo Silvestri.
La mostra quindi restituisce la voce ad una delle protagoniste di questa elettrizzante stagione della scienza, attraverso un percorso espositivo incentrato proprio sulla riscoperta di questa figura dimenticata. Il ritratto di Cristina Roccati è stato ricavato da una piccola incisione settecentesca, opera del 2024 del maestro Matteo Massagrande. Questo è il primo appuntamento proposto quest’anno nel calendario delle attività promosse dall’associazione Italia Nostra Sezione di Rovigo. Nel primo semestre saranno proposti anche altri significativi eventi, quali mostre, convegni ed incontri.
Il programma che verrà presentato ai soci, amici e simpatizzanti prende spunto in gran parte dall’anno giubilare e le visite saranno dedicate ai percorsi del sacro, ci sarà però anche la visita alla mostra di Palazzo Roverella Vilhelm Hammershøi, e ci saranno tre convegni “Il biometano fatto bene esiste?”, “L’urbanistica e i beni architettonici della città Capoluogo da recuperare”, “Le fontane della Città di Rovigo”. Sicuramente ci saranno anche altre iniziative che verranno prese in considerazione da proporre e proposte a tutti i soci e ai nostri amici in particolare si valorizzerà di più la presenza dell’Associazione Italia Nostra Sezione di Rovigo nel bellissimo territorio del Delta del Po.
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