AdriaComunicati stampa

COIMPO – il Comune si costituirà parte civile.

ADRIA-La Procura di Rovigo ha disposto il giudizio del dipendente della Provincia di Rovigo per il tragico  evento che ha colpito la nostra comunità il 22 settembre 2014 – esordisce il sindaco Omar Barbierato.
“Per il Comune di Adria è evidente l’interesse di costituirsi parte civile nel procedimento penale, stante anche la necessità concorra in tutti i modi consentiti dalla legge per far emergere ogni elemento utile ai fini di giustizia” – continua il primo cittadino.
Tale decisione nasce a fronte dell’analisi dell’atto emesso dalla Procura, ove si rileva che la condotta dell’istruttore del settore ecologia della Provincia, il quale nello svolgimento delle sue funzioni ha gestito le istruttorie del sito di Cà Emo in totale inosservanza della normativa in materia di emissioni, adottando provvedimenti autorizzativi atti a consentire la realizzazione di un impianto di potenzialità elevata ben oltre i limiti stabiliti nella procedura di valutazione dell’impatto ambientale.

“I cittadini di Cà Emo aspettano risposte, – commentano l’assessore all’ambiente Matteo Stoppa e la consigliera  Provinciale  Sara Mazzucato  – questa amministrazione sta lavorando con azioni concrete per far luce sui tragici avvenimenti che hanno colpito la nostra comunità” “Come Sindaco ritengo che la scelta di costituirci parte civile sia un atto dovuto. Se  dal procedimento avviato dall’autorità giudiziaria emergerà la condotta omissiva del funzionario, anche  finalizzata  al vantaggio personale, significherebbe che  è stato provocato un danno enorme alla nostra comunità sia in termini di vite umane, sia per quanto riguarda il nostro territorio.”  – Conclude il sindaco Omar Barbierato.

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