Comunicati stampa

piano di controllo della popolazione delle nutrie

Via al piano di controllo della popolazione delle nutrie coordinato fra Porto Viro, Taglio di Po e Porto Tolle

(Porto Viro, 14 Luglio 2015) Dopo gli appelli delle associazioni di categoria del mondo agricolo e dei consorzi di bonifica, anche nel Delta del Po partono le modalità di gestione delle trappole di proprietà comunale per il controllo della popolazione delle nutrie

Da oggi, infatti, anche nei territori dei comuni di Porto Viro, Taglio di Po e Porto Tolle, la cattura delle nutrie mediante gabbie-trappola e successiva soppressione secondo le linee guida elaborate da Ispra, potrà essere effettuata tutto l’anno e senza limite di orario da parte dei proprietari/conduttori dei fondi agricoli ( e da parte del personale degli enti delegati alla gestione delle acque, come il consorzio di bonifica, Aipo, genio civile ecc.).

“Si tratta di un provvedimento che anticipa l’apposito regolamento comunale che entrerà in vigore dopo i pareri di tutti gli enti coinvolti per competenze varie”, spiega l’assessore Silvia Gennari. Un testo condiviso quindi, per i tre Comuni polesani.

La decisione di procedere in maniera congiunta è stata presa nella riunione avvenuta a Palazzo Arcangeli mercoledì 8 luglio, alla quale hanno partecipato il vice sindaco di Taglio di Po Alberto Fioravanti, l’assessore Valerio Gibin per Porto Tolle e gli assessori portoviresi Silvia Gennari e Tania Azzalin, insieme a tecnici e funzionari del Comune.

La scelta è stata compiuta dagli amministratori dei tre Comuni per il mantenimento della sicurezza idraulica, messa in crisi dallo scavo di numerose gallerie utilizzabili come siti di sosta e riproduzione dalle nutrie, che provocano delle progressive erosioni di arginature. Una specie alloctona, la nutria, che negli anni ha proliferato in maniera importante a causa dell’elevato tasso riproduttivo, delle nascite distribuite nell’intero corso dell’anno, al punto tale da essere una minaccia per la conservazione della biodiversità delle biocenesi locali, tanto che l’ IUCN (International Union for Conservation of Nature) l’ha inserita tra le 100 specie esotiche a maggiore minaccia per la biodiversità a scala globale. Su questa classificazione la Ue ha quindi emanato delle direttive per gli interventi di contenimento della specie, seguite dai tre dai tre Comuni.

Guendalina Ferro
Servizio Informazione Comune di Porto Viro

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