AdriaSpettacoli ed eventi

I QUINTORIGO RICOMINCIANO DA UN PLETTRO DI ADRIA-Concerto potente, tanta voglia di suonare per la storica band romagnola.

ADRIA (RO) – Potenza della musica, senza etichette e senza barriere. Un concerto possente, quasi catartico, che ha inaugurato la ripartenza post-pandemica dei Quintorigo, proprio da Adria, ieri sera, 8 agosto, per la tappa dell’itinerario estivo Tra ville e giardini 2021, per la direzione artistica di Claudio Ronda. La prima sperimentazione del Green pass della rassegna itinerante, andata in onda senza particolari intoppi.

 

I ringraziamenti istituzionali sono stati affidati ad Oriana Trombin, consigliere delegato agli Eventi culturali, che ha ringraziato i promotori/sostenitori di Tvg XXII edizione: Provincia di Rovigo, Regione del Veneto e Fondazione Cariparo. Il sindaco Omar Barbierato, con la fascia al collo, si è riservato la presentazione degli ospiti musicali, con palpabile emozione, da musicista ed estimatore: “Un gruppo che in quasi trent’anni di storia ha creato un pezzo di musica italiana originalissimo”. Ed ha ringraziato il pubblico per essere presente.

È veramente un pezzo di storia della musica, quella salita sul palcoscenico, col nuovissimo live “Between the lines”, un concerto “tra le righe” del pentagramma, ma anche molto al di sopra. Andrea Costa al violino, Valentino Bianchi al sax, dotato di microfono per dialogare col pubblico “che sono quello con meno memoria…” (ha chiosato lui), Gionata Costa al violoncello e Stefano Ricci al contrabbasso. Immensi musicisti, in formazione allargata con la versatile e possente voce del friulano Alessio Velliscig (già vocalist dell’ultimo album “Opposites”) ed il raffinato drumming di Simone Cavina.

 

Le vibrazioni degli strumenti a corde ed il sound metallico dei sassofoni, appoggiati al ritmo sempre diverso, dal jazz al rock, della batteria, non hanno eguali. È un calore acustico esaltante. Sono subito riconoscibili i fantastici Quintorigo, proprio nella loro diversità, nel mixare ciò che apparentemente non sta insieme, nel suonare come nessuno suona. Ed hanno una gran voglia di imbracciare gli strumenti e darci dentro: lo si percepisce subito e lo dicono anche. Il primo concerto dopo il silenzio è come una liberazione. ”Abbiamo pensato questo live come qualcosa di diverso – spiega Valentino Bianchi al microfono. – C’è un po’ di tutto e nostri brani storici che non suonavamo da vent’anni”. Si parte in strumentale, poi entra la voce grossa, in tutti i sensi, con brani di Frank Zappa, ovviamente reinterpretato alla loro maniera come in “Quintorigo & Roberto Gatto play Frank Zappa”, un “album ringraziamento” del 2015. “C’è qualcuno che ha un plettro?” Chiede retoricamente Valentino Bianchi dal palco: “Si vede che siamo in un concerto poco rodato…”. Invece Adria ce l’ha, il plettro! Il sindaco Omar Barbierato lo allunga verso il palco. Inarrivabile siparietto, che neanche a programmarlo riusciva! C’è Jimi Hendrix (ricordiamo: senza chitarre) e c’è molto del doppio album Opposites (2019) come la creativa e originale “Aeneis” o l’intensa “Space Oddity” di David Bowie, con Velliscig che tira fuori una timbrica profonda. Scritta a ridosso del lockdown duro, l’ultima creazione: “Keep the distance” (2021) con l’augurio “che torniamo a ritrovarci tutti insieme”. Poi rispolverano “Kristo, sì” (1998), il primo loro singolo con cui vinsero all’Accademia di Sanremo e si classificarono per partecipare al Festival dell’anno dopo, in anni in cui ciò che non era piatto, era alieno; e poi “Nero vivo” dal glorioso album “Rospo” (1999). “Seguite la musica dal vivo! Andate a vedere i concerti!”, invita dal palco Alessio Velliscig e concludono con un grandioso bis: una psichedelica “Don’t eat the yellow snow” di Frank Zappa. Con Tra ville e giardini si fa tappa a Trecenta (Ro), giovedì 12 agosto, alle 21.30, al parco Paiolo di Villa Trebbi (municipio) con uno straordinario duo di world music: la pianista cubana Marialy Pacheco ed il percussionista marocchino Rhani Krija in “Marocuba”.

 

Tra Ville e Giardini XXII è promossa ed organizzata da Provincia di Rovigo, co-finanziata da Regione del Veneto Reteventi, sostenuta da Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, con l’organizzazione tecnica di Ente Rovigo Festival, direzione artistica di Claudio Ronda, e la collaborazione dei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Castelmassa, Ceneselli, Ceregnano, Costa di Rovigo, Ficarolo, Fratta Polesine, Lendinara, Lusia, Occhiobello, Porto Tolle, Rosolina, Rovigo, Trecenta, Villanova del Ghebbo.

Commenta tramite Facebook
Condividi con i tuoi amici