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Riscoprire due polesani illustri: Leo e Nino Cattozzo …sulle tracce della Repubblica di Bosgattia.

ADRIA-Sono oniziate dai giardini Zen le  manifestazioni organizzate nei dettagli da SIlvia Nonnato, per celebrare la famiglia adriese dei Cattozzo.   Alla presenza del Sindaco Omar Barbierato, del Presidente del WWF Eddi Boschetti e degli alunni della scuola primaria Vittorino da Feltre di Adria, si è svolta infatti la  piantumazione di un Prunus da fiore, nato da un seme di alcune piante dell’isola del Balotin, dove è sorta la Repubblica di Bosgattia, in prossimità di Corbola e Papozze, da un gruppo di persone guidato dal linguista Luigi Salvini, marito di Matelda Cattozzo, figlia di Nino e sorella di Leo.

Il progetto partito nel 2020, per il centenario della nascita di Federico Fellini per celebrare l’illustre adriese Leo Catozzo (Adria, 10 dicembre 1912 – Santa Severa 4 marzo 1997) attraverso una pubblicazione dal titolo Leo Catozzo. La Dolce vita di Fellini e Catozzo“, prosegue ora con una manifestazione che coinvolge più Istituzioni ed Enti pubblici con l’allestimento di due mostre e un concerto per il mese di Giugno 2022 e altre iniziative culturali a corredo. (Qui Sotto il progetto d’insieme)

L’Archivio Alberto Catozzo di S. Severa Roma e l’Archivio Immagine in movimento di Adria intendono realizzare, con la partecipazione del Comune di Adria, del Conservatorio Statale di Musica Antonio Buzzolla, delle Fondazioni “Carlo Bocchi” e “Franceschetti di Cola e Famiglie”, e il supporto della ProLoco di Adria, un’iniziativa per celebrare due illustri ed eminenti personalità adriesi: Luigi Nino Cattozzo (Adria, 22 luglio 1886 – Adria 3 ottobre 1961) e Leo Catozzo (Adria, 10 dicembre 1912 – Santa Severa 4 marzo 1997).

Il progetto complessivo prevede la realizzazione di una manifestazione per i primi di giugno per conoscere la vita e delle opere di queste due personalità, due figure fino ad oggi poco valorizzate. Una sezione riguarderà Leo Catozzo, con la realizzazione di una mostra con documenti stampati su pannelli da esporsi all’aperto presso i giardini ‘Zen’ di Adria, (faranno da guida alla mostra due studentesse della casse 4a del Liceo Bocchi-Galilei di Adria) successivamente la mostra sarà trasferita a Rovigo, presso la Pescheria Nuova (grazie al coinvolgimento del FAI, dell’Associazione Terradamar di Rovigo e la Polesine Film Commission). Nell’ esposizione saranno visibili materiali inediti che ripercorrono gli anni dell’infanzia adriese di Leo, dagli esordi nel cinema come aiuto regista, sino agli ultimi giorni della sua vita a Santa Severa, dove nel 1963, andò a vivere con la sua famiglia e dove mise in piedi la fabbrica che ancora oggi produce la mitica Pressa ‘incollatrice-giuntatrice’ CIR, da Catozzo inventata alla fine degli anni ’50, montando il film di Fellini, Le notti di Cabiria. Saranno esposti documenti manoscritti e dattiloscritti, fotografie e disegni che ripercorrono la carriera del più geniale tra i montatori, gettando nuova luce sulla sua vita, ma soprattutto sul suo metodo di lavoro creativo e innovativo. I materiali documentano tutte le fasi della lavorazione e dello sviluppo di un film. Dalle foto scattate da Catozzo sul set durante le riprese del film, ai disegni, ai contratti, alle lettere, alle caricature, fino alla moviola dove sono nati tanti capolavori.

Il percorso continua presso i giardini di Villa Mecenati di Adria con una esposizione su Nino Cattozzo, padre di Leo, celebre compositore di musica, che frequentò il Conservatorio Buzzolla di Adria, dove saranno esposti documenti rari: spartiti autografi, fotografie, appunti di lavoro, bozzetti, caricature, locandine teatrali e giornali dell’epoca, di grande interesse storico. Tra i materiali che rivestono grande importanza ci sono gli spartiti originali autografi, manoscritti dell’intera sua opera*, fatti rilegare dal compositore stesso attorno agli anni venti del novecento, che presentano una veste editoriale molto elegante, con legature di pergamena, il tutto conservato in una teca lignea appositamente creata per la conservazione. Grazie alla collaborazione e partecipazione, degli allievi e insegnanti del Conservatorio verrà data nuova vita alla musica del compositore, con l’esecuzione di un concerto lirico-musicale in sua memoria. Ad accrescere il valore e il prestigio culturale dell’evento sarà la donazione degli spartiti originali autografi del compositore, che entreranno in modo permanente a far parte del patrimonio documentario della Biblioteca del Conservatorio, per espressa volontà degli eredi della famiglia Catozzo.

*Che comprende il Mosè, I misteri gaudiosi, I misteri dolorosi, I misteri gloriosi, L’alba della rinascita, L’Uomo, Roma, Lucilla, La Statua d’oro. Le due esposizioni, offrono anche l’occasione per ricordare la storia della Repubblica di Bosgattia, detta anche Tamisana, una micro-nazione creata su un isolotto del Po, in prossimità di Corbola e Papozze, da un gruppo di persone guidato dal linguista Luigi Salvini, marito di Matelda Cattozzo, figlia di Nino e sorella di Leo. Un video-documentario e un libro-artistico fatto a mano realizzato con la carta delle Cartiere del Polesine,  vedrà interventi di artisti locali , dei bambini delle scuole dell’infanzia e ragazzi delle scuole di 1° e 2° grado.

I volumi saranno conservati nelle biblioteche civiche di Corbola e Papozze e racconteranno per immagini la storia della Repubblica. Il percorso prosegue daVilla Milana” di Bellombra, (la casa dove componeva le sue opere musicali Nino e poi successivamente, dimora di Matelda e Luigi Salvini), per arrivare a Papozze e a Corbola. Ci si chiede come sarebbe questa utopica Repubblica se venisse fondata oggi? Quali valori porterebbe intrinsecamente? Probabilmente il ritorno alla simbiosi tra uomo e natura che l’uomo di oggi ha quasi perduto. Il libro e il documentario fanno emergere la necessità sempre più urgente di una “rivoluzione verde” verso la quale il mondo, si spera stia virando… In quest’ottica, con la collaborazione del WWF, si è ideato di piantare, in alcuni punti significativi dell’intero progetto, come fil rouge, (Giardini Zen, Biblioteca del Conservatorio, Corte Milana, golene del Po) alcuni alberi nati dai semi di alcune piante dell’isola del Balotin, dove è sorta Bosgattia: un albero è un gesto antico, un gesto di gratitudine e amore, verso il Pianeta e verso noi stessi. Un gesto che significa speranza. Un segno che simboleggia la vita, che è fiducia nell’uomo. Anche, Papa Francesco ha richiamato e fatto sua la tradizione keniana di piantare un albero, ideale collante tra le generazioni e insieme staffetta nell’impegno di rendere migliore il mondo che siamo chiamati ad abitare e custodire.

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