RovigoSpettacoli ed eventi

RO-REGENERATION-Arti urbane rigenerative.

ROVIGO-Ha preso il via la quarta edizione di RO-REGENERATION, il festival di arti urbane rigenerative presente a Rovigo dall’11 al 17 settembre. Nato da un’idea dell’assessore all’Innovazione del Comune di Rovigo, Luisa Cattozzo, ha lo scopo di stimolare cittadini e visitatori a diventare parte attiva nei processi di riqualificazione e di rigenerazione della città.

Attivare nuove percezioni attraverso l’esplorazione di diverse forme artistiche urbane permette di percepire diversamente gli spazi pubblici e la loro funzione ed innescare nuovi modi di vivere la socializzazione. Un festival culturale capace di offrire nuovi sguardi di vivere la città capoluogo, ma anche uno strumento prezioso di promozione che offre ai visitatori l’occasione per scoprire Rovigo, visitando i luoghi del festival, ma anche i suoi monumenti più iconici, come le Due Torri, il Museo Grandi Fiumi e il Tempio della Beata Vergine del Soccorso detta la Rotonda e la mostra dedicata a Virgilio Milani aperta a Palazzo Roncale fino al 1° novembre.

ROREGENERATION quest’anno mette al centro la città come sistema attivatore di percezioni volte a riconoscersi in un’identità che evolve e che si arricchisce di spunti grazie all’arte urbana. Da sempre la rassegna attira un folto pubblico, tra cui molti studenti e giovani richiamati dai laboratori realizzati da artisti di livello nazionale e internazionale che guidano i partecipanti nella realizzazione delle opere. “Oltre al filone che accomuna tutte le edizioni che è quello della street art – spiega l’assessore all’Innovazione del Comune di Rovigo – ci siamo inventati questo modo di considerare tra gli spazi pubblici, quelli di pubblica affissione. Abbiamo coinvolto un fotografo di Rovigo, noto in tutto il mondo, Mattia Zoppellaro, che attraverso i suoi scatti così poetici di una visione in bianco e nero della città, consente a tutti di poterla percepire in maniera differente e riapprezzare quegli scorci della città che tendiamo a dare per scontati”.

Non manca la musica che quest’anno coinvolgerà anche performance di live painting. Tante occasioni creative per guardare con occhi diversi la città, ma anche preziosi spunti per ripensare gli spazi valorizzandoli e centro di incontro.  Il Festival per il secondo anno vede Rovigo Convention & Visitors Bureau tra i partner tecnici di promozione del capoluogo e della destinazione, nell’ambito delle azioni promosse dal marchio d’area “Terre fra Adige-Po” sostenuto da CCIAA Ve-Ro e Fondazione Cariparo. Per informazioni www.terrefraadigepo.comeventi@rovigoconventionbureau.com Il Festival ha l’obiettivo di sollecitare alla valorizzazione dei luoghi  – spiega Cristina Regazzo coordinatrice di Rovigo Convention & Visitors Bureau – a Rovigo i principali luoghi coinvolti sono Il Chiostro degli Olivetani, dove insiste il Museo Grandi Fiumi,  la Pescheria Nuova dove c’è una bellissima mostra d’arte contemporanea, l’Urbana digital center e la piazzetta Annonaria, ma tutta la città è arricchita da una mostra fotografica diffusa e il Festival si spinge anche nelle frazioni più vicine”.

I LUOGHI DEL FESTIVALQuest’anno sono previsti tre percorsi espositivi in luoghi che per la prima volta ospiteranno i visitatori con uno sguardo innovativo; in particolare:

UTOPIA – presso la Pescheria Nuova-L’arte contemporanea diventa scenografia per momenti di dialogo e performativi coinvolgendo artisti famosi. Il progetto espositivo presenta il percorso di Carlotta Cernigliaro, rodigina trasferitasi prima a Milano per la formazione, poi nel biellese per realizzare la riqualificazione e apertura dal pubblico della dimora storica di famiglia Villa Cernigliaro (già Villa Germano-Antonicelli). La mostra consiste in una ragionata esposizione di capolavori imperdibili delle avanguardie storiche del 900 e del gruppo di contemporanei più significativi che hanno esposto in villa, vissuto e scambiato la loro esperienza, ispirati reciprocamente e collegati concettualmente da un sottile filo rosso che ha liberamente tracciato l’ideale estetico di ognuno.

Arte, terra, acqua – presso il Museo dei Grandi Fiumi-Esposizione delle opere di Land Art degli artisti Roberto Ghezzi e Antonio Massarutto, realizzate nella residenza artistica dello scorso anno. Come si sa Rovigo e tutta la provincia è “terra tra Adige e Po”, contraddistinta da un continuo rinnovato equilibrio tra uomo e natura, a cui recentemente si uniscono gli effetti dei cambiamenti climatici. Questa incredibile varietà di paesaggio che alterna terra e acqua viene testimoniata dalle opere dei due artisti. Roberto, con le sue Naturografie© si è dedicato a cogliere elementi naturalistici unici presenti nel territorio, dove l’acqua ha forgiato la terra lasciando tracce uniche quali gorghi e piccole zone umide scrigni di biodiversità. Le tele sono esposte negli spazi polivalenti del Chiostro degli Olivetani, parte dell’antico monastero che ospita anche il Museo dei Grandi Fiumi. Antonio espone installazioni create con elementi legnosi trasportati dal grande fiume fino al Delta del Po. Il materiale concreto diventa così matrice di ricerca estetica capace di mettere in sintesi reale e immaginifico.

E’ ancora qui – installazione fotografica di Mattia Zoppellaro-L’artista rodigino che si è trasferito per studio e lavoro a Milano, propone un’esposizione di proprie foto scattate a Rovigo, con un’osservazione attenta ai dettagli, che saranno posizionate negli spazi di pubblica affissione, trasformando la città in una mostra d’arte diffusa. L’idea è di far cogliere da angolazioni diverse i caratteri della città, proponendo percorsi percorribili a piedi, in bici o in auto a chi la abita e chi la raggiunge anche solo in occasione di una visita giornaliera.

Alle tre importanti mostre, si affiancano due esposizioni a carattere più locale. La prima in piazza Annonaria dove saranno descritti su pannelli i progetti che cambieranno il volto della città. La seconda all’Urban Digital Center, per promuovere lo studio e la ricerca rigenerativa sull’architettura del 900 in città (in collaborazione con Ordine degli Architetti, MART di Rovereto e Università di Padova). Anche quest’anno tornano i laboratori artistici, che vedono protagonisti bambini e giovani nella realizzazione di tavole da skateboard che saranno poi donate all’associazione locale Rovigo Skateboard per affiancare chi vorrà avvicinarsi alla disciplina nello spazio pubblico dedicato nel Parco Maddalena. Momenti musicali accompagneranno la rassegna artistica, sempre promuovendo esibizioni in spazi pubblici capaci di comunicare valori alla base della rigenerazione urbana. Per la prima volta avrà luogo una performance di live paiting che coinvolgerà il pubblico in una narrazione originale che vedrà ancora una volta la città come protagonista del racconto.

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