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In Veneto sistema oppressivo contro chi si oppone. Evento pubblico sul tema il 21 a Padova con Crisanti.

VENETO-Ostanel, Cunegato e Trolese (VcV)-“Dietro la rappresentazione quotidiana, studiata e costruita scientificamente, di un politico moderato, ci sarebbe un attaccamento ossessivo al potere: questo quanto riportato da Report in diretta televisiva mercoledì 2 gennaio – affermano insieme Elena Ostanel, consigliera regionale de Il Veneto che Vogliamo, e i portavoce del medesimo movimento civico Carlo Cunegato e Vania Trolese – Report, rileggendo le carte del processo a Rigoli, ha reso pubbliche le intercettazioni a Zaia, che rivelano un disegno per far fuori Crisanti. Così Zaia, dopo che Toniolo ritratta sulla denuncia, che è in realtà un esposto, sbotta: “Sono qua a rompermi i coglioni da 16 mesi, stiamo per portarlo allo schianto e voi andate a concordare la lettera per togliere le castagne dal fuoco al senato accademico, per sistemare Crisanti!”
 
“Parole come pietre, di una gravità assoluta – denuncia Ostanel – perché chi è stato scelto dalla Giunta per la gestione della seconda ondata in Veneto- che ricordiamo aver avuto il più alto tasso di mortalità rispetto alle altre regioni d’Italia – è oggi indagato nell’ambito di una gara d’acquisto di tamponi rapidi. Chi aveva messo in guardia dalla maggior sensibilità dei tamponi Abott- che nel 30% dei casi potevano sbagliare- è invece nella macchina del fango”. “Parole che dimostrano una concezione della democrazia piuttosto bizzarra: non si può mettere in discussione la gestione del potere del Doge. Chi si permette di farlo “va fatto schiantare”. – specificano i due portavoce Cunegato e Trolese, coinvolti anch’essi nella vessazione leghista – Così come è successo con noi, portati in tribunale. Poi il giudice ha archiviato, dimostrando che dicevamo cose vere, ben documentate, ma il messaggio è chiaro: non bisogna criticare. Anche se è da 10 anni che ci battiamo per difendere la sanità pubblica, anche se abbiamo portato in piazza 20.000 persone in tre grandi manifestazioni. Dobbiamo stare zitti o ci prendiamo una querela. E anche se viene archiviata Zaia vince in ogni caso: perché lui non paga niente, e noi pure sì, e perché si crea un clima di terrore che porta tutti a tacersi.” “E proprio per rimettere al centro questo enorme problema il 21 organizzeremo a Padova un importante evento insieme allo stesso Crisanti – annunciano i tre- È giunto il momento di alzare la testa. Il pattern sembra uguale per tutti, e non possiamo più accettarlo. Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore la propria libertà a esserci. Tutte le informazioni sulla pagina de Il Veneto che Vogliamo.” Il Veneto che Vogliamo-Movimento civico e popolare veneto.
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