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Il sindaco Barbierato da oltre un anno chiede ad Anas un sostegno per la sicurezza stradale.

ADRIA-È trascorso oltre un anno da quando il Sindaco di Adria Omar Barbierato, segnalò al prefetto e ad Anas le conseguenze che avrebbe portato l’incremento del traffico pesante nel territorio Comunale adriese, a causa dei lavori sul ponte che attraversa il Brenta lungo la strada statale Romea. Un’arteria stradale gestita interamente dall’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade (Anas) a cui competono sia l’esecuzione dei  lavori, sia l’implementazione di una apposita segnaletica stradale.

I lavori di manutenzione straordinaria necessari alla messa in sicurezza del manufatto situato all’altezza di Brondolo, a Chioggia, hanno quindi portato ad un inevitabile aumento del traffico veicolare sulle strade ad alta densità abitativa, quale è Adria, dove è attivo il divieto di transito ai mezzi con carico superiore alle 56 tonnellate. “L’aumento del traffico pesante in via Monsignor Pozzato – spiega il primo cittadino -comporta un aumento di mezzi e sollecitazioni sul cavalca-ferrovia, tali per cui il manufatto, di cui non si conoscono le caratteristiche strutturali portanti, rischia di diventare inagibile a causa dell’eccessivo sforzo a fatica a cui viene  sottoposto“.

 

“L’eventuale inagibilità e quindi l’interruzione al traffico del cavalca-ferrovia – entra nei dettagli il consigliere Comunale alla mobilità Enrico Bonato – taglierebbe la città in due, costringendo il traffico a transitare per un passaggio a livello adiacente ad un incrocio regolato da semaforo, con tempi di attesa che creerebbero notevoli disagi alla viabilità e alla quotidianità degli abitanti, congestionando di fatto il traffico diretto nel resto del delta e verso il capoluogo rodigino. Una situazione che porterebbe ad un significativo aumento dell’inquinamento atmosferico ed acustico”.

Per queste motivazioni il sindaco Barbierato, da oltre un anno ha chiesto formalmente ad Anas, di prevedere e attuare, durante i mesi di interventi al ponte sul Brenta, delle misure  che possano alleviare i disagi al traffico sulla  Romea, monitorare la funzionalità del cavalca–ferrovia situato nel territorio adriese e prevedere in termini economici al comune di Adria, il ripristino del manto stradale, che verrà deteriorato dal transito veicolare pesante proveniente da una delle arterie  stradali più trafficate della penisola. Nel contempo – conclude il primo cittadino – stiamo lavorando perché venga realizzata la bretella Codigoro-Codevigo, già segnalata alla Regione del Veneto e trattata in un recente consiglio comunale. Una soluzione ideale, sia per essere l’alternativa viaria alla Romea e sia per evitare l’incremento significativo del traffico nel centro della città etrusca e dei comuni limitrofi.

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