AdriaComunicati stampa

Prosegue il percorso per la stesura definitiva del Peba.

Adria: Assessore all’urbanistica Marco Terrentin-Prosegue il lavoro per il  Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba), uno strumento   che consente di pianificare e programmare, da qui ai prossimi dieci anni, gli interventi ritenuti prioritari e necessari da attuare su edifici e spazi pubblici cittadini con lo scopo di creare un sistema urbano accessibile, nel suo complesso, e non solo nelle sue singole parti, anche per le persone diversamente abili.

Dopo la  diffusione del questionario per la raccolta delle proposte  da parte dei cittadini avviata lo scorso 24 aprile e  l’assemblea organizzata in piattaforma zoom lo scorso 13 maggio. Riunione online alla quale i tecnici hanno incontrato la cittadinanza e le realtà associative del territorio per illustrare le principali fasi per la definizione del Peba. Ora il piano in questione, adottato in questi giorni dalla giunta,  verrà pubblicato  all’albo pretorio per consentire la presentazione di  ulteriori osservazioni  da parte della comunità e ai vari portatori di interesse. Trascorsi i tempi previsti dalla legge, il Peba approderà in consiglio Comunale    per l’approvazione definitiva.

“Una procedura prevista dalla normativa vigente, obbligatoria per tutti i comuni, che servirà ad individuare le reali esigenze ed i bisogni non soltanto delle persone con disabilità permanenti di tipo motorio, sensoriale o cognitivo, ma anche di tutti i soggetti che vivono situazioni di disagio nel muoversi nel contesto urbano”-evidenzia l’Assessore all’urbanistica Marco Terrentin- L’individuazione delle criticità e la definizione degli interventi prioritari consentirà, in base ad una stima dei costi, a redigere una  programmazione sulle tempistiche di realizzazione degli interventi da effettuare per i prossimi anni”- ribadisce l’assessore. A redigere il Peba adriese  la società di ingegneria Consylio srl di Padova, per l’ importo complessivo di 17mila euro. Una spesa che verrà sostenuta con  fondi pubblici ottenuti dal Comune di Adria dopo aver vinto il bando della Regione Veneto  (in base al Decreto Regionale n. 115 del 29.8.2019 e ai sensi della Dgr  n. 913 del 28 giugno 2019).

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