RovigoSpettacoli ed eventi

VIAGGIO NEL SILENZIO MUSICALE DI BOOSTA.

ROVIGO – La prima giornata del Festival Tensioni (sabato 2 ottobre) si è chiusa con un evento musicale ad alta intensità emozionale. È tornato live Davide Boosta DiLeo, tastierista dei Subsonica, in un progetto da solista, strumentale, mixando il piano classico con garbati inserti elettronici. “Facile” è il titolo, come l’ultimo album, uscito al seguito del lockdown del 2020. Perché la musica o prende oppure no, come sostiene l’artista. È “la colonna sonora del silenzio”: la musica è uno strumento che accompagna il fluire dei pensieri che si perdono tra le dolcezze delle melodie e le atmosfere ambient, oniriche, siderali della complessa strumentazione elettronica, fra cui una riedizione del mellotron ed il vibrante moog. Un viaggio sonoro del pensiero in sala Bisaglia, al Censer, con un risveglio finale fra gli applausi scroscianti del pubblico.

Il pomeriggio è stato dedicato alla danza, nella sua versione più contaminata con la graphic novel e la connessione corpo-voce su ritmi musicali ossessivi. “Loose dogs” (cani sciolti) è il titolo della performance, con corpo e voce di Emanuela Serra, co-fondatrice di Balletto civile. Un site-specific che sembra nato per il residuato del bancone del vecchio bar del Censer. Un “animale da bar”, senza sesso e senza identità, si perde o “si sgretola” negli opprimenti ritmi spersonalizzanti della vita, tra un bicchiere di troppo ed il desiderio di tornare umano. Una fisicità tragica,  opprimente che trasmette tutta l’angoscia della perdita di sé.

L’assenza sostanziale di modelli diversi dal genere “maschio, bianco, etero” nella letteratura, nel cinema, nella politica, come specchio di una cultura generale della società occidentale, è stato il tema della tavola rotonda “Diversità, tra rappresentanza e rappresentazione” con Eva Vittoria Cammerino, co-fondatrice della scuola di politica per ragazze “Prime minister”, Francesca Cavallo, scrittrice per l’infanzia e innovativa narratrice delle diversità, e Attilio Palmieri esperto di arti visive dell’UniBo e studioso delle serialità televisive. La mancanza di donne al potere, non produrrà mai una società paritaria. La disabilità o l’omosessualità di coppia dovrebbero finire di essere considerate condizioni straordinarie, narrate rispettivamente come “super poteri” e “famiglie straordinarie” e diventare finalmente ordinarie, parte della realtà.

Il Festival Tensioni 2021 è raccontato in tempo reale dagli studenti delle classi quarte A e B del Liceo classico Celio nella Webzine di Tensioni dove si trovano tutti gli approfondimenti sugli eventi, sulle mostre e sulle istallazioni. Webzine Tensioni  la fabbrica dello zucchero Il Festival Tensioni è ideato ed organizzato dallo staff de La fabbrica dello zucchero, col coordinamento di Claudio Ronda, assegnataria del contributo della Regione Veneto POR FESR 2014-2020, Asse 3. Azione 3.5.1 Sub-Azione C, Bando per l’erogazione di contributi strutturali per le imprese culturali, creative e dello spettacolo; è realizzato in collaborazione con Censer Rovigo Fiere, Ente Rovigo Festival, Associazione balletto Fabula saltica, Consorzio universitario di Rovigo, Liceo scientifico statale Pietro Paleocapa di Rovigo, Liceo statale Celio-Roccati di Rovigo e Istituto professionale di Stato per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Cipriani di Adria; l’iniziativa è sostenuta da Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Rovigo cultura  e Comune di Rovigo; sponsor Asm Set Rovigo; sponsor tecnici Rovigo Convention & visitors Bureau, Cat Imprese Rovigo e Ida identity AtlasSi ringrazia Rovigo città che legge.

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