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PATRIZIA FERRANTE-“VIOLA”Storia di un’anima.

ADRIA-(RO)-“Viola – storia di un’anima” di Patrizia Ferrante, è il romanzo che verrà presentato  giovedì 30 maggio 2024, alle ore 18:30, presso la Sala Bocchi della Fondazione, sita al secondo piano di Palazzo Bocchi, in corso Vittorio Emanuele II n.78, ad Adria.

VIOLA racconta la rinascita spirituale di una donna dopo la perdita del marito. In parte autobiografico, il libro offre uno spunto di riflessione sulla vita e sul potere del cambiamento. Dopo i saluti iniziali della Presidente della Fondazione, Elena Passadore, l’incontro con l’autrice verrà introdotto e moderato dal prof. Carmelo Consoli, poeta, scrittore, saggista, critico letterario e Presidente della “Camerata dei poeti di Firenze”. Inoltre, l’evento godrà dell’accompagnamento musicale dell’artista Susanna Poletti.

La lettura del romanzo ” Viota” di Patrizia Ferrante si inserisce, con una sua spiccata personalità e musicalità, in quel filone ormai millenario e intramontabile che sono le storie d’amore traguardate dalla delicatezza e dalla sensibilità spiccatamente femminile.

Commento al libro ” VIOLA” di Patrizia Ferrante-Una scrittura, la sua, in cui ci si immerge come in uno specchio d’acqua cristallino e da cui scaturisce la complessa semplicità dei sentimenti che cantano la vita ed esaltano le corde del cuore, delle amicizie, del rapporto tra uomo e donna.
Una novella “Liala “*, quella degli anni SO del novecento nota ed amata regina del romanzo d’appendice, la definirei questa scrittrice dalla penna delicata, frizzante, garbata e tuttavia incisiva che entra con decisione e autorevolezza nelle pieghe intime del” romanzo rosai”, di quello soprattutto che ritrae una classe borghese di alta estrazione ed in cui ella ritrova la sua intimità d’immagine. Una volta immersi nelle vicende narrate si viene con naturalezza proiettati in un vortice di situazioni che esaltano ambienti, incontri, viaggi, quotidianità femminili esaltate dalla raffinatezza e nature dove sono il cuore e la profondità dell’anima a dipanare il filo rosso delle storie; non a caso il sottotitolo del libro è “Storia di un’anima**.

Ed allora la scrittrice scioglie le briglie della sua fantasia creatrice con efficaci e coinvolgenti pennellate in cui la natura, anche faunistica, si offre in tutta la sua bellezza, e dove trovano spazio i ragionamenti umorali intimi e segreti, le emozioni, i desideri, le delusioni di una donna dibattuta dagli amori e dalle vicende legate agli uomini del suo destino.

L’effetto che ottiene la scrittrice e che trasmette al lettore, attrav erso le pagine del romanzo è quello di una lettura estremamente piacevole, altalenante di gioie e amarezze, densa di situazioni in cui farsi coinvolgere senza mai stancarsi, talora caratterizzata da colpi si scena che vivacizzano ambientazioni e storie. Un libro dunque di amori e di evasione le cui pagine si scorrono con leggiadra disinvoltura ed in ogni situazione del giorno e dell’ambiente frequentato. Davvero interessante lo sbocco finale della vicenda che chiude il romanzo con una dignità di soluzioni che cancellano amarezze e traversie passate e cala il sipario su uno scenario davvero esaltante e coinvolgente. Un bel romanzo che conferma le ottime qualità di narratrice di Patrizia Ferrante. Aspettiamo dunque da lei nuove storie d’amore in cui specchiarci ed emozionarci, ritrovando la fragilità e l’esaltazione dell’esistenza di ognuno di noi. Carmelo Consoli

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