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Adria – Dice no alla ricerca di metano nel suo sottosuolo

Il comunicato del sindaco di Adria per manifestare contro la possibilità di nuove attività di ricerca di metano che potrebbero sfociare in estrazione di idrocarburiAdria – dopo la decisione del TAR di revocare il divieto alle attività di ricerca di sacche di metano nel sottosuolo, che di fatto autorizza la Northsun Italia S.p.a. ad iniziare attività di indagini tramite delle gigantesche piastre vibranti montate su camion dedicate, il timore che possa sfociare in nuove attività estrattive sta crescendo tra la popolazione e le amministrazioni.

Il sindaco di Adria in persona, infatti, sta guidando in questo momento l’organizzazione di una manifestazione pacifica per esprimere il suo dissenso e quello dei cittadini, coinvolgendo anche i sindaci degli altri Comuni interessati e gli esponenti politici che ci devono rappresentare nelle sedi di Regione e Governo.

La manifestazione è stata programmata sabato 28 marzo lungo il centro storico di Adria, con partenza alle 10,30 da piazza Garibaldi ed un palco allestito in piazza Grotto per poter dar luogo a dibattiti ed interventi.

Questo per sensibilizzare la popolazione e ribadire alle istituzione che nessuno meglio di noi conosce questo territorio, con il suo equilibro idrogeologico che potrebbe essere nuovamente minacciato se le attività di ricerca, sfociando in un effettiva attività di trivellazione ed estrazione di idrocarburi, dovessero risvegliare il movimento di subsidenza – un vero e proprio sprofondamento del territorio rispetto al mare e ai territori circostanti – come successo durante le estrazioni negli anni ’50.

Doveroso inoltre ricordare che questo è un territorio che ha già di suo notevoli ricchezze, dal punto di vista naturalistico e faunistico, al punto da ricadere all’interno del Parco del Delta del Po. Doveroso dire che ci sono risorse turistiche ed ambientali che sono molto superiori ad alcuni metri cubi di metano, e che riteniamo sia più utile investire su questo piuttosto che cercare di deturparlo con centrali di estrazione che alla fine lo distruggeranno. Invitiamo quindi chiunque sia interessato a partecipare alla manifestazione pacifica di dissenso che avrà luogo, lo ricordo ancora, sabato 28 marzo alle 10,30 in piazza Garibaldi.

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