AdriaSuccede nei dintorni

Martedì prossimo è convocato un tavolo tecnico per completare l’aggiornamento del piano di protezione civile.

ADRIA-Sindaco Barbierato-Il nostro Polesine è stato colpito nella giornata del 22 novembre da un evento eccezionale per portata, 124 millimetri di pioggia in 24 ore,  contro i 700/1000 mm di un anno, come certificato dalla Regione Veneto e ampiamente  riportato in questi giorni nei quotidiani delle varie province venete. In Polesine, Adria, Rovigo, Villadose e Porto Viro sono stati  i comuni più colpiti, oltre alle mareggiate che hanno interessato il litorale dell’Adriatico  della costa veneta. 

“Per sistemare le criticità causate dal maltempo di martedì-spiega il Sindaco Omar Barbierato- sono intervenute a supporto dei vigili del fuoco nel territorio comunale di Adria tre squadre di protezione civile, con alcuni operatori di Papozze più una squadra di Porto Tolle, per un numero complessivo  di quattordici operatori con quattro automezzi, motopompe carrellate, barellate ed elettropompe ad immersione, oltre agli operai di altri enti competenti del territorio, (genio civile, Aipo, acque venete, infrastrutture venete, consiglio di bacino Polesine e consorzio di Bonifica Adige Po)i cui tecnici e personale addetto, si sono prodigati per controllare ed aiutare a risolvere le criticità.

Notevole il lavoro degli operai e i tecnici comunali del servizio strade e servizio fabbricati che hanno agito in piena bufera per effettuare le verifiche e gli interventi possibili nel territorio comunale, durante e dopo la bufera di pioggia” “ Le squadre di protezione civile hanno gestito, dalle ore 13 alle 23 di martedì, 35 interventi assegnati dai Vigili del fuoco e una decina di segnalazioni arrivate  dal Centro Operativo Comunale che hanno interessato sia i casi di allagamenti e sia lo sgombero delle strade con taglio alberi e pulizia delle  strade – prosegue il consigliere con delega Enrico Bonato, presente durante le operazioni di intervento, insieme al sindaco – “ Le tre pompe del Comune hanno funzionato correttamente”-sottolinea il dirigente del terzo settore, l’ingegner Andrea Portieri, il quale ricorda che le pompe del depuratore non sono di proprietà comunale.” “Per martedì prossimo-annuncia il primo cittadino- è in programma a palazzo Tassoni un tavolo tecnico con tutti gli enti territoriali per analizzare le situazioni di criticità che si sono venute a creare,  per completare  l’aggiornamento  del Piano di Protezione Civile che  terrà conto dei vari coordinamenti da effettuare nell’area del bacino del Canalbianco” Nel momento in cui sarà definita, dalla  regione Veneto, l’entità del significativo evento meteomarino  di martedì scorso, divulgheremo nuovi  aggiornamenti. 

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