PoliticaPorto ViroSuccede in città

Porto Viro si unisce a Rosolina e Porto Tolle per esprimere la contrarietà sul tema trivellazioni nelle coste Polesane.

PORTO VIRO-(RO)-Dopo la presa di posizione dei comuni di Rosolina e di Porto Tolle, anche Porto Viro fa sentire la propria voce e sceglie di fare fronte comune sul delicatissimo e tanto discusso tema delle trivellazioni. Ad intervenire è il segretario del Circolo PD di Porto Viro, Dottor Paolo Saggia, a nome di tutta la sezione locale che esprime tutto il proprio dissenso e contrarietà.

“Siamo perfettamente consapevoli” dichiara il dottor Saggia “che in questo periodo storico, caratterizzato da una grave crisi energetica dovuta principalmente alla mancanza di idrocarburi a basso costo sul mercato, si cerca di procurarsi quanto più gas possibile al fine di far ridurre le bollette degli Italiani: per questo motivo, il governo si appresta con un  emendamento a dare il via libera al rilascio delle autorizzazioni per l’estrazione del gas in Adriatico, anche a partire dalle 9 miglia.

Ma siamo sicuri che questa sia la strategia giusta? Siamo sicuri che non si tratti solamente di una misura di propaganda per far leva sui sentimenti autarchici tanto cari al principale partito di governo? Secondo le stime del ministero della transizione ecologica” spiega il dottor Saggia, “le nostre riserve di metano ammontano realisticamente a circa 70-80 mc, equivalenti al nostro fabbisogno totale annuo. Oltretutto, il gas naturale non si trova tutto in un unico posto ma è distribuito in centinaia di giacimenti, tutti separati tra loro. Se volessimo quindi estrarre tutto il gas possibile dovremmo trivellare quasi ovunque, andando incontro sicuramente a costi insostenibili. A fronte dunque di benefici risibili, si rischiano costi ambientali elevatissimi soprattutto per le nostre zone. Come sappiamo bene, infatti, le continue estrazione di gas in alto Adriatico e in particolare in Polesine hanno provocato un fenomeno ben noto come ‘subsidenza’: il livello del suolo si è abbassato nell’ultimo secolo di circa 2 metri, con punte di 3,5 metri, facendoci finire di fatto sotto al livello del mare e costringendoci a installare pompe e idrovore al fine di non rimanere sommersi. 

Quindi, alla luce di tutto ciò, di quale vantaggio stiamo parlando?” Il segretario conclude rivolgendosi agli amministratori comunali della città di Porto Viro: “Non mi pare che la sindaca Mantovan Valeria, che tanto ha a cuore le sorti e la tutela del nostro territorio, abbia rilasciato dichiarazioni in merito. È un silenzio che non mi spiego e che diventa ancora più assordante perché anche fra i componenti della sua amministrazione nessuno ha ancora preso una posizione a riguardo. Sarei curioso di sapere qual è il loro pensiero e soprattutto quali sono i provvedimenti che intendono mettere in atto per fermare il rilascio di nuove concessioni a favore dell’estrazione del gas in Adriatico, specie nelle zone adiacenti al Parco Regionale del Delta del Po. Mi aspetto dalla sindaca e dell’amministrazione tutta una presa di posizione chiara, concreta e decisa.” Dottor Paolo Saggia, segretario del Circolo PD di Porto Viro

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