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Movimento Civico Impegno per il Bene Comune “siamo preoccupati per la gestione delle risorse destinate alla cultura”.

ADRIA-(RO)-L’Amministrazione comunale di Adria, con delibera di Giunta n. 170 del 27/10/2023, ha depauperato le somme che l’Amministrazione Barbierato aveva destinato al progetto “Adria Città che legge”, prelevando 1.500 euro dal capitolo di spesa 1751/12 al fine di destinare un contributo ad Arteven per coprire le spese inerenti l’organizzazione del recita/spettacolo di Enrico Galliano sul tema del bullismo in programma all’auditorium “Saccenti” per il prossimo 7 dicembre.

“Pur trovando lodevole la scelta di destinare un contributo a favore di uno spettacolo sul tema del bullismo, troviamo assolutamente grave l’azione di questa amministrazione volta a distruggere quanto creato in precedenza con la Rete Città che legge” – afferma l’ex Assessore Andrea Micheletti –“La Città di Adria aveva infatti ottenuto la prestigiosa qualifica di Città che Legge anche per il biennio 2022-2023 grazie alla promozione della lettura in città. 

L’ottenimento della qualifica impegna l’Ente alla creazione di una collaborazione, tramite la sottoscrizione di un “patto locale per la lettura”, con gli operatori di interesse locali che condividono l’idea che la lettura sia uno strumento fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico.”  

Come gruppo politico Impegno per il bene comune, condanniamo la superficialità con cui l’Assessore Ravagnan ha destinato oltre 4.000 euro di soldi pubblici per portare ad Adria il filosofo Diego Fusaro, che più volte ha assunto posizioni populiste e tesi nazionaliste, anti abortiste, anti LGBT, complottiste e filo-russe, ma non ritiene opportuno destinare 1500 euro alla promozione della lettura in città. 

“Negli anni precedenti – continua Micheletti – abbiamo costruito un gruppo di Associazioni radicate nel territorio, che avevano fatto della lettura una bandiera costituente del proprio mandato e su invito dell’amministrazione civica si erano messe attorno ad un tavolo di concertazione, con l’obiettivo comune di promuovere, progettare e realizzare eventi culturali rivolti alla collettività, Rete che oggi con questa amministrazione non ha più un punto di riferimento”.

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