Comunicati stampa

La giornata nazionale dell’unità nazionale e delle forze armate e stata celebrata nelle frazioni.

ADRIA-E’ stata festeggiata stamani nelle varie frazioni del comune di Adria la giornata nazionale dell’unità nazionale e delle forze armate.

Una mattinata significativa che ha visto presenziare i vari amministratori nelle varie celebrazioni, (più o meno concomitanti per gli orari), affiancati dalle autorità ecclesiastiche locali e dai rappresentanti delle varie associazioni combattentistiche e d’arma.

Cuore delle cerimonie la deposizione di una corona d’alloro sui monumenti e gli interventi istituzionali. “Due giornate di festa che si celebrano insieme per sottolineare il legame indissolubile fra nazione e forze armate , sancito anche all’interno della costituzione repubblicana –ha esordito nel suo intervento a Fasana, il consigliere Enrico Bonato-. E proprio sull’articolo 11 della nostra costituzione, la consigliera Oriana Trombin ha sottolineato a Valliera l’importanza di riflettere sul concetto della guerra, sbagliata, crudele, evitabile e quindi da ripudiare.” Quando ricordiamo i nostri caduti non facciamo omaggio a valori legati al concetto di guerra, ma a valori che esaltano la profonda umanità del sacrificio, dell’eroismo, della dedizione che sono comuni ed immortali”- ha detto negli interventi di Cavanella Po e Mazzorno sinistro, il sindaco Omar Barbierato, nel ricordare il giovane adriese Giulio Moscardi, partito per la guerra a soli 19 anni e al quale è dedicato un libro. E nel proseguire il primo cittadino ha evidenziato” Se le generazioni che ci hanno preceduto, sono riuscite a superare le guerre è perché hanno sempre avuto fiducia in un futuro migliore e si sono impegnate per garantire ai propri figli, a noi, benessere e libertà”.”Non sciupiamo l’insegnamento e il sacrificio di quelle persone che hanno dato la loro vita in guerra. Non dimentichiamo chi oggi, si è sacrificato in un atto di servizio alla comunità come i tre vigili del fuoco Antonino, Marco e Matteo -ha evidenziato da Ca Emo, il consigliere Simone Donà-.Sulla stessa linea d’onda la consigliera Graziella Bovolenta da Bellombra, Federico Paralovo da Baricetta e Michele Casellato da Bottrighe.

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