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La comunità di Panarella ha salutato don Massimo Barison che cessa il servizio pastorale.

PANARELLA-PAPOZZE-(RO)-La festa di Tutti i Santi è stata l’ultima celebrazione liturgica di don Massimo Barison, parroco di Bottrighe,   a Panarella ove veniva la domenica ed in altre giorni settimanali per il servizio  liturgico. Dal 2 novembre la chiesa parrocchiale di san Luigi Gonzaga non avrà più un sacerdote regolare e quindi la popolazione è in attesa di conoscere quali saranno le decisioni  dell’Unità pastorale. Don Massimo Barison,  lascia un ottimo ricordo in tutti coloro che  hanno avuto occasione di conoscerlo durante i 5 anni di sua permanenza.

Al termine della messa il saluto da parte del prof. Paolo Rigoni a nome della comunità: “Ci eravamo abituati, don Massimo,  alla sua presenza discreta e familiare, alle sue omelie  di fine biblista, dotte senza essere pesanti e facilmente comprensibili. Con lei si conclude la serie di rettori, cappellani e parroci che hanno illuminato questa giovane parrocchia. Don Leone Cuccolo, pastore buono come  viene ricordato;  don Giuseppe Giani,  mite e ieratico, curato dal 1931 e primo parroco dal 1956, generoso e pio, deceduto nel 1963;  don Paolo Milan, poi direttore de La Settimana, assistente nazionale del settore adulti dell’Azione Cattolica, travolto da un’auto pirata il 25 ottobre 1980 sulla strada per Milano; don Orazio Tosi che dovette fare  conti con il calo drammatico della popolazione e la chiusura dell’asilo; don  Giovanni De Stefani che  aveva messo a repentaglio la propria vita,  quando era cappellano a Canaro,  per salvare  moglie e marito  ebrei dalla deportazione  in campo di concentramento, perciò da morte certa. E di quell’atto eroico egli non ne parlò mai. Si è saputo soltanto qualche anno da altra fonte, dopo la sua morte; don Mario Furini, dotto e colto da tutti rimpianto per la grandezza e bontà d’animo, don Alessandro, don Antonio, don Giuseppe Mazzocco dal cuore grande, tanto capace di amore da fermarglisi in petto ed infine lei don Massimo  che salutiamo con tanto affetto”. A seguire presso  il circolo NOI un  incontro conviviale nel corso del quale a nome della popolazione è gli è stata consegnata una targa ricordo   da Luciana Visentin e Venerino Bardella e il saluto conclusivo da parte dell’Amministrazione Comunale portato dall’assessore Riccardo Navicella. Visibilmente commosso don Barison ha ringraziato ricordando  i momenti vissuti accanto ad una comunità alquanto piccola ma molto vivace.

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