Un Peba inclusivo, costruito con il contributo delle scuole.
ADRIA-Assessore all’Urbanistica Marco Terrentin-Dopo 30anni dall’entrata in vigore della legge sul Peba, Adria può contare sul Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Uno strumento, da poco approvato in consiglio Comunale, il cui utilizzo traduce l’attenzione dell’amministrazione civica verso le categorie più fragili e consente di poter acquisire un maggior punteggio nei bandi pubblici e di accedere a quelli dove il Peba è un requisito necessario, per l’ottenimento dei finanziamenti pubblici per realizzare gli obiettivi inseriti nel piano urbano.
Un piano strategico che ha come obiettivo l’eliminazione delle barriere architettoniche ancora esistenti, sia all’interno degli edifici pubblici e sia sui percorsi urbani, con lo scopo di creare una città più accessibile per tutti i cittadini. Persone con disabilità permanenti di tipo motorio, sensoriale o cognitivo e cittadini che vivono situazioni di disagio nel muoversi nel contesto urbano.
E’ bene ricordare che il Peba, oltre al lavoro dei tecnici del comune, è stato realizzato grazie anche ad un contributo vinto ed avuto dalla Regione Veneto (in base al Decreto Regionale n. 115 del 29 agosto 2019 e ai sensi della Dgr n. 913 del 28 giugno 2019) –ha dichiarato l’assessore all’urbanistica Marco Terrentin, nell’occasione della seduta pubblica, nel corso della quale si è complimentato per il lavoro svolto da chi lo affiancava: la dirigente del secondo settore Eva De Mattia e il funzionario Davide Marangoni. A redigere il Peba lo studio di ingegneria Consylio. “Nel corso dell’iter procedurale del nuovo strumento urbanistico, sono state realizzate, come previsto dalla normativa vigente, varie iniziative che hanno coinvolto la cittadinanza: ultima in ordine cronologico (13 maggio 2021)la riunione pubblica con le realtà associative e i cittadini sulla piattaforma zoom. Occasione in cui i tecnici hanno illustrato le principali fasi di definizione del Peba ai partecipanti”-spiega l’assessore-
“Altro momento significativo, è stata la raccolta di proposte e osservazioni dalle realtà associative, e delle scuole, attraverso la diffusione di un questionario”-ha evidenziato nel corso del consiglio comunale la dirigente De Mattia-. Un suggerimento dal mondo dell’istruzione, è stato quello di consigliare la realizzazione di mappe tattili e la scrittura in brail, per dare la possibilità ai non vedenti, di leggere la storia sui monumenti e sui palazzi storici presenti in città. “Un Peba realizzato con il contributo di cittadini e scuole-conclude Terrentin- un valore aggiunto per uno strumento importante che ci consentirà, per i prossimi dieci anni, di rendere Adria, sempre più alla portata dei giovani cittadini”
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