Politica

PORTO TOLLE-PRIMARIE PD Previste il 30 APRILE.

PRIMARE PD del 30 APRILE

Domenica 30 aprile si vota in tutta Italia per la segreteria nazionale e regionale del Partito Democratico. E’ noto che le primarie del PD sono aperte anche alle persone non iscritte, ma interessate alla vita del principale partito di centrosinistra del Paese. Le primarie dell’unico vero partito in Italia costituiscono esse stesse un alto valore democratico e di partecipazione. Rappresentano una peculiarità di cui il PD può andare orgoglioso, attraverso le quali si rivolge all’intero elettorato e lo coinvolge anche nelle sue scelte interne. Tutti gli elettori ed in particolare quelli che hanno una visione equilibrata, riformista, seria delle necessità del Paese, quelli che hanno il senso della democrazia, possono sentirsi chiamati a parteciparvi. E’ noto che per la Segreteria Nazionale del PD concorrono Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano. Si tratta di personalità politiche piuttosto conosciute e che non hanno bisogno di particolari presentazioni. Per la Segreteria Regionale concorrono Giovanni Tonella e Alessandro Bisato. Tonella, capogruppo Pd in comune a Treviso è politicamente vicino ad Andrea Orlando. Bisato è sindaco di Noventa Padovana ed è politicamente vicino a Matteo Renzi.

Ci appelliamo, dunque, agli elettori polesani e rodigini affinché partecipano e si rechino ai seggi che per Rovigo indichiamo in questo documento. Invitiamo anche ad esprimere il voto a favore di MATTEO RENZI per la segreteria nazionale e ALESSANDRO BISATO per la Segreteria Regionale. Si tratta di un voto consapevole che Matteo Renzi, fra i tre candidati è il più capace di portare avanti un discorso riformista con indubbia carica e grande dinamismo. MATTEO RENZI è portatore di un progetto riformista capace di parlare all’intero elettorato, oltre i confini del centrosinistra e rivolto all’intera società italiana. In particolare gli va riconosciuto coraggio istituzionale e nelle riforme.In particolare ci rivolgiamo ai tanti elettori che si sono schierati continuamente per il SI al referendum, perché confermino la loro adesione ad una volontà di cambiamento profondo del Paese.

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