Comunicati stampa

I servizi erogati nel Centro Assistenza Diurna Anziani sono tra le priorità di questa amministrazione.

ADRIA-sindaco OMAR BARBIERATO-“La competenza per l’eventuale assegnazione dei posti auto riservati in piazza Casellati spetta alla polizia locale in linea con la delibera di giunta del 1997 e la normativa vigente, -rende noto il sindaco Barbierato- In merito, il comando di polizia locale, ha espresso esito negativo nel riservare i quattro stalli in piazza Casellati al Cada, anche se va tenuto conto che ci sono diversi parcheggi pubblici nelle adiacenze della sede del Centro Assistenza Diurna Anziani(CADA). Stupisce, al netto di un errore di comunicazione tra comune e vertici Cada, assistere all’ennesimo esempio di un ex amministratore che usa un ruolo all’interno di un’associazione per fare politica, perché a volte per risolvere le cose basterebbe una semplice telefonata, invece di approdare sulle pagine della cronaca locale, definendo la situazione che sta vivendo il Cada, come una situazione di forte disagio. Una classificazione che non era tale quando l’ex assessore ai servizi sociali era in maggioranza, motivo per cui, o non se ne era mai occupata in tutti i suoi anni di mandato o non è tale da essere classificata “forte disagio”.

La presidente del Cada, Patrizia Osti, dovrebbe quindi impegnarsi per il bene dei suoi associati, invece di cercare visibilità enfatizzando problematiche che durante il suo mandato non erano da lei considerate di “forte disagio”-ribadisce Barbierato-“.”Per quanto riguarda l’uso di alcune stanze dello stabile pubblico di piazza Casellati, va detto –dichiara il vice sindaco Wilma Moda– che nelle convenzioni che si stanno proponendo alle associazioni richiedenti l’uso delle sale pubbliche, è stato specificato nero su bianco, che gli orari e i giorni per poter utilizzare le sale, sono subordinati alle attività del Cada. Detto questo, e ancora una volta per inciso, l’amministrazione non ha nessuna intenzione di “sfrattare” i soci del centro diurno dall’edificio pubblico e tantomeno limitarne gli orari. Ma solo quello di rendere fruibili ad altre associazioni, alcune stanze poco utilizzate dai sodalizi. Nel concludere il vice sindaco Moda afferma- stiamo già lavorando per trovare altre soluzioni, per le quali ci saremmo attivati, indipendentemente da una visibilità mediatica che non ha ragion di essere”

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