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Luise e Handel vincono il 3° Rally Storico Città di Adria.

Dopo due giornate emozionanti e ricche di colpi di scena l’equipaggio di casa porta alla prima vittoria in un rally storico la Subaru Legacy; per Matteo si concretizza la doppietta dopo il successo del 2015. Il podio completato da Bolzoni e Bellan su Peugeot 309 e Finati e Codotto terzi con la Fiat 124 Abarth. Straordinaria la cornice di pubblico ed appassionati che ha seguito la gara.

 Adria (RO), 26 febbraio 2017 – Matteo Luise concede il bis nel Rally Storico Città di Adria dopo la vittoria conseguita nel 2015 con Simone Stoppa e porta sul gradino più alto del podio la Subaru Legacy Gruppo A coi colori del Team Bassano assieme all’amico Fabrizio Handel che aggiunge al suo palmarès la prima vittoria assoluta. Dopo il non facile prologo del venerdì, le nove prove di sabato promettevano un’avvincente sfida a tre fra la Subaru dei due adriesi, la Toyota Celica di Berton e Ferrarese e la Lancia Delta Integrale di Lovisetto e Cracco che avevano concluso al comando la prima frazione. La gara riparte con la situazione meteorologica che si è capovolta rispetto a venerdì ed un bel sole splende sull’autodromo; alle 9 in punto esce la Delta di Lovisetto, prima a partire grazie all’ordine di partenza stilato in base alla classifica del prologo. A “Gavello” Luise suona la carica e rosicchia 18”3 a Lovisetto che mantiene con ampio margine il comando; notevole il terzo tempo di Bolzoni a 37”3 dalla vetta con Finotti su Lancia Delta a seguire e Finati con la 124 Abarth subito dietro; il primo colpo di scena è dato dal ritiro della Toyota Celica di Berton che esce di strada senza conseguenze ma impossibilitato a proseguire. La “Fasana” dà un altro scossone alla gara: un problema al turbo della Delta di Lovisetto fa perdere oltre due minuti al’equipaggio che viene scavalcato da Luise ora al comando con 1”41 sul padovano e 1”56 su Finotti che realizza il secondo tempo in prova seguito da Bolzoni che si conferma velocissimo nonostante la sua vocazione pistaiola. In evidenza sulla prova più lunga della gara anche l’altro Lovisetto, Danilo, che stacca il settimo tempo assoluto con l’Opel Kadett Gt/e che divide con Ivan Fino. Altro ritiro importante è quello di Rocca su Opel Kadett GSI che non entra in prova.

La corta ma insidiosa “Scirocco” porta a tre i parziali di Luise che accumula altri 18”1 su Lovisetto che è di un solo decimo superato da Bolzoni sempre più convincente; si ferma nel frattempo anche la Peugeot 205 Rallye di Mancin e Barison per un problema tecnico. Al riordino di Piazza Garibaldi la situazione vede saldamente al comando il duo di casa con rassicurante margine e si avvia alla ripetizione della “Gavello” nella quale si fermano contemporaneamente le Delta di Lovisetto e Finotti, spalancando la strada verso il successo al duo della Subaru che ora trova in Bolzoni con la Peugeot 309 Gti il primo inseguitore, il quale vive il suo momento di gloria nel secondo passaggio della “Scirocco” piazzando lo scratch con Luise a 4”; tutto invariato alle loro spalle. Terzo passaggio a “Gavello” e il duo della Subaru continua la marcia regolare migliorandosi rispetto alla mattina con Bolzoni e Finati a seguire e si mette in luce Baghin che rimonta posizioni dopo esser scivolato nelle retrovie il venerdì sera; si fermano anche Sarto e Mancini per un problema alla trasmissione dell’Opel Kadett GSI dopo che erano risaliti in quarta posizione assoluta e abbandonano la compagnia anche Vigna con la Fiat 127 e Buoso con l’A112 Abarth.  Luise firma il sesto scratch sulla “Fasana” con Finati e Baghin ancora in evidenza e la musica non cambia nel terzo passaggio sulla “Scirocco”. E’ una formalità la “Raceway” che chiude la gara confermando la classifica provvisoria e sull’asfalto dell’autodromo Contiero e Crosara, al debutto su BMW M3, si fanno vedere ai vertici della classifica della prova. Piazza Garibaldi gremita di pubblico con il sindaco Massimo Barbuiani ed il suo vice Federico Simoni a fare gli onori di casa e a festeggiare la vittoria di Luise e Handel vivendo anche momenti di commozione nel ricordare Arnaldo Cavallari il “papà” dei rally italiani e di quel Rally del Pane divenuto poi Rally Città di Adria. Il podio si completa col sorprendente Bolzoni, al suo primo rally storico, ottimo secondo con la Peugeot 309 Gti divisa con Bellan e con l’ammiratissima Fiat 124 Abarth dei convincenti Finati e Codotto che svettano anche nel 2° Raggruppamento. Tra i tanti premi consegnati sul podio, vanno ricordati il Trofeo Valerio Cavallari vinto da Luise mentre Handel fa suo l’Arnaldo Cavallari ma anche il Trofeo “+note” messo in palio da Stefano Farina ’ideatore dei famosi quaderni per navigatori. Ma non è tutto perché l’equipaggio vincitore si aggiudica anche l’iscrizione al Rally Città di Modena Historic messo in palio dall’organizzatore della gara emiliana con la quale è nata una promettente sinergia.

La classifica assoluta prosegue poi con Lovisetto e Fino ottimi quarti su Opel Kadett Gt/e Gruppo 2 e primi nel 3° Raggruppamento seguiti dalla Fiat 127 Sport Gruppo 2 dei veloci Frigato e Roccato che si aggiudicano anche la classe 2-1150 dopo un’avvincente sfida con Mettifogo e Franchin su Autobianchi A112 Abarth staccati di solo 4”3 e sesti assoluti; dopo una gran rimonta dalla ventisettesima posizione Baghin e Benetti concludono settimi con l’Alfa Romeo Alfetta GTV precedendo l’Opel Corsa GSI Gruppo A di Carinci e Baldan mentre, anch’essi autori di un bel recupero, Rubini e Guarnieri salgono sul nono gradino dell’assoluta con la soddisfazione di primeggiare anche nella speciale classifica “Quelli del 205 Rallye” dedicata appunto ai piloti delle Peugeot 205 Rallye. Chiudono la top-ten Scaffidi e Cazzador con la Fiat Uno Turbo Gruppo A. Al Team Bassano la vittoria nella classifica scuderie che vede la Monselice Corse al secondo posto e al terzo il Rally Club Team Isola Vicentina. Gli oltre cento chilometri di prove speciali si sono rivelati molto impegnativi mettendo a dura prova i mezzi e lo confermano le sole diciassette vetture che hanno tagliato il traguardo, ma i commenti sono stati tutti più che positivi sottolineando che un percorso particolare come quello pianeggiante del Città di Adria è molto difficile da interpretare ma regala anche notevoli soddisfazioni grazie anche al caloroso ed appassionato pubblico che ha aggiunto spettacolo allo spettacolo.

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