Politica

CONSERVATORI-IL PARLAMENTO SCEGLIE PER DARE STABILITA’ AI DOCENTI.

Battaglia comune nei due rami parlamentari per Amidei e Crivellari a favore delle eccellenze accademiche del Polesine. Rovigo ed Adria tra i primi istituti musicali a segnalare l’importanza della stabilità del corpo docente.

ROMA 20/12/2017 – Prima al Senato ed oggi alla Camera, le aule parlamentari hanno sostenuto l’intervento a favore dei docenti precari dei Conservatori. Una proposta simile condotta anche da due parlamentari polesani, il senatore Bartolomeno Amidei ed il deputato Diego Crivellari.<Un passo decisivo in avanti – dichiarano all’unisono  – un emendamento alla Legge di Bilancio per stabilizzare con risorse importanti il precariato nei Conservatori italiani. Questo provvedimento sarà un utile strumento anche per le nostre realtà musicali come il Conservatorio di Rovigo e di Adria, che tra i primi avevano sollevato i problemi relativi alla discontinuità, ma soprattutto alla precarietà dei contratti con i quali venivano chiamati i docenti. Nella formazione scolastica di base o superiore la continuità e la certezza dei contratti sono una delle forme di miglioramento dell’attività formativa ed educativa, ancor di più questo paradigma vale per le accademie artistiche compreso i Conservatori. Un conservatorio diviene un’eccellenza proprio grazie ai propri docenti, Rovigo ed Adria ne sono un esempio riconosciuto>.  L’emendamento ha proposto che per superare il precariato nelle Istituzioni dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM) nel prossimo quadriennio vengano stanziati 1,150 milioni di euro per il 2018, 7,8 per l’anno 2019 e 13,8 milioni per il 2021. Dall’anno successivo ulteriori 18,3 milioni di euro. Inoltre, prevedrebbe la trasformazione delle graduatorie nazionali in graduatorie ad esaurimento, in modo tale da attribuire gli incarichi di insegnamento con contratti non precari in subordine alle graduatorie nazionali per titoli.

Dall’anno accademico 2018 e 2019 il turn over del personale delle Istituzioni AFAM statali sarà pari al 100 per cento dei risparmi derivanti dalle cessazioni dal sevizio per il periodo precedente ed il 10 per cento della spesa sostenuta per l’anno in corso darà utilizzata per la copertura dei posti vacanti della dotazione organica con contratti non precari. Non ultimo, la proposta parlamentare vuole inserire nel provvedimento di bilancio l’iscrizione in apposita graduatoria nazionale del personale docente che non sia già titolare di cattedra negli AFAM ma che abbia superato concorso selettivo per le graduatorie di Istituto e abbia almeno tre anni negli ultimi otto, al fine di attribuire incarichi di insegnamento stabile in subordine alle graduatorie nazionali per titoli attualmente vigenti. 

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