Ambiente e territorio

MALTEMPO: DICHIARATO IN VENETO LO STATO DI PREALLARME PER LA PIENA DEL PO FINO ALLE 14 DEL 30 NOVEMBRE.

(AVN) Venezia, 28 novembre 2016

La piena del15156768_10205736036279321_8079076657666361064_o Po determinata dall’ondata di maltempo che ha devastato il Nordovest, e che sta scendendo verso il mare, ha spinto il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Veneto ad emettere lo Stato di Preallarme per criticità sulle rete idraulica principale relativamente al bacino idrografico Po-Fissero-Tartaro-Canalbianco-Basso Adige, valevole dalle 14 di oggi alle 14 di mercoledì 30 novembre. La decisione è stata assunta anche alla luce “di alcune situazioni di criticità arginale e golenale rilevate in data odierna”. Nel tratto Veneto dell’asta del fiume Po, si legge anche nel bollettino emesso poco fa,  “il passaggio della piena determinerà l’allagamento delle aree golenali non difese da argini, con interessamento delle attività, degli insediamenti, delle infrastrutture ivi presenti. Potranno inoltre essere interessate le golene chiuse”. E’ raccomandato di interdire l’accesso nelle golene aperte e chiuse, compreso l’utilizzo delle piste ciclabili, e di mantenere la massima attenzione lungo il corso d’acqua. Per motivi di sicurezza è altresì da vietarsi la navigazione da diporto fino al rientro sotto le soglie di criticità.

Si raccomanda inoltre ai comuni interessati ed agli enti gestori di provvedere alla interdizione al transito di mezzi e persone attraverso i ponti in barche presenti sui rami di Po, nonché di provvedere alla loro apertura per il libero deflusso della piena e del materiale flottante trasportato. L’Agenzia Interregionale logo_giunta_regionale_venetoper il fiume Po (AIPO) ha raccomandato tutti gli Enti gestori dei ponti e attraversamenti di volersi attivare per il mantenimento delle sezioni d’alveo in corrispondenza dei manufatti di propria competenza e delle zone limitrofe, eliminando ogni ostacolo rappresentato dal materiale solido galleggiante o trasportato depositatosi nei pressi delle strutture suddette”.   Comunicato nr. 1626-2016 (PRESIDENTE-PROTEZIONE CIVILE)

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