PoliticaRosolina

E’ il momento di pensare e agire subito per la ripartenza di domani.

ROSOLINA-PAKO MASSARO-IL momento è drammatico, le congiunture socio-economiche sono difficili e la nostra cittadinanza è molto provata dal prolungarsi di questa situazione incredibile fino a pochi mesi fa.

E’ il momento di raccogliere le forze, le energie e le idee di tutti, per essere pronti tra qualche settimana a ripartire di slancio. Per questo come tutti hanno potuto vedere, anche all’ultimo consiglio comunale del 30 marzo, minoranza e maggioranza si sono strette intorno alle problematiche della comunità, soprattutto nell’impegno comune di mettere in campo tutto ciò che ogni consigliere poteva per lenire le pene del periodo complesso. Dobbiamo però pensare anche al futuro e non possiamo farlo domani dobbiamo farlo oggi. Per questo ringraziando il sindaco che ha sostenuto con tavolo dei comuni della costa una richiesta generica di aiuti dallo stato, siamo come gruppo PiùRosolina a chiedere azioni più incisive e più coraggiose, non solo alla maggioranza ma a tutta l’amministrazione di Rosolina. Dobbiamo pensare alle famiglie, alle attività e al settore primario.

Chiediamo a tutti i politici locali, ma faremo pervenire un documento, speriamo sottoscritto anche dal sindaco e dalla sua maggioranza a tutti i livelli perché la Regione e lo stato ci permettano di continuare lavorare nella nostra terra nella nostra città come abbiamo sempre fatto. Per fare questo noi ci rimboccheremo le maniche e ce la metteremo tutta, ma le istituzioni abbiamo bisogno di “ossigeno” Perciò chiediamo: La “sterilizzazioni”(non far pagare) dei canoni demaniali per il settore primario e per il settore turistico per il 2020, i terreni non sono stati lavorati dopo la forte moria e le prenotazioni nelle nostre località non ci sono per la stagione già alle porte. Come possono le attività pagare milioni di euro di canoni demaniali se non potranno avere certezza delle entrate …anche perché come bene sapete tutti i canoni demaniali si pagano pima di iniziare a lavorare.

Chiediamo che i soldi che il comune ha incamerato, e non ha ancora speso, negli ultimi due anni di tassa turistica vengano spesi per promuovere la nostra località cosi che si riesca a salvare quello che rimane della stagione estiva, ricordo sempre che l’indotto di Rosolina Mare e Albarella muove oltre 5000 lavoratori e che se questo non succedesse avremmo 5000 stagionali di Rosolina e dintorni senza uno stipendio. Quest’anno il turismo dovrebbe essere promosso attraverso una campagna “A Rosolina Non ti facciamo pagare la tassa turistica” I locali della nostra località devono essere incentivati attraverso tavoli istituzionali a vendere i prodotti dei nostri agricoltori e il pesce delle nostre marinerie, non penso che nessuno si tirerà indietro da questo proposito.

Con gli uffici dei centri per l’impiego e attraverso il comune i lavoratori devono avere una priorità di impiego in tutte le aziende locali come una volta si faceva già. Inoltre, c’è assoluto bisogno di farsi portavoce verso la Regione di un’iniziativa che deve essere condivisa da tutta l’amministrazione di Rosolina, da tutte quelle del polesine, e da tutte quelle del veneto: “I veneti che amano il Veneto scelgono il Veneto” con la quale chiedere una forte campagna mediatica perchè i 5 milioni id veneti quest’anno muovano l’economia veneta. Abbiamo bisogno di tutti per uscire da questo periodo difficile e assieme a tutti ce la faremo. Come minoranza, ci siamo proposti con un’azienda per la sanificazione gratuita di immobili pubblici, ma non abbiamo mai ricevuto risposta, speriamo ci sia più collaborazione per il bene del paese: noi ci siamo.

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