Rovigo

Vittoria del sindacato S.N.A.L.S.-Anche i docenti precari hanno diritto al bonus “carta del docente”.

ROVIGO-Il bonus “carta del Docente” nasce con la legge 107/2015 (cosiddetta “Buona Scuola”), si tratta di un importo di € 500,00 all’anno che viene messo a disposizione dei soli docenti assunti a tempo indeterminato (di ruolo) da utilizzare esclusivamente per l’aggiornamento e la formazione del personale in servizio.

Il sindacato S.N.A.L.S. ha da subito contestato questo meccanismo che esclude il personale docente supplente e che esclude il personale amministrativo e tecnico che quindi, per affrontare in maniera professionale il proprio lavoro,  devono provvedere personalmente alla spesa per la formazione.  Il Segretario Provinciale SNALS Rita Bonfante spiega che in questi anni il sindacato/, a livello nazionale, si è speso molto per far estendere questo diritto a tutto il personale in servizio e quindi anche ai supplenti con nomina annuale, perché convinti che la formazione che è un dovere  per i lavoratori della scuola sancito anche dal contratto di lavoro non deve ricadere economicamente sul lavoratore stesso: in nessuna realtà lavorativa il lavoratore si paga la formazione! Nessun governo ha finora riconosciuto tale diritto ai docenti precari della scuola e questo ha spinto il sindacato a utilizzare il tribunale per  vedere riconosciuto quello che sembra scontato ma che in realtà non lo è.

E’ questo che ha spinto il sindacato SNALS di Rovigo a ricorrere al Giudice del Lavoro del Tribunale di Rovigo con il patrocinio dell’avvocato Dott.ssa Dominga Milan di Rovigo. Il Giudice del Lavoro di Rovigo ha riconosciuto il diritto dei docenti precari ricorrenti all’ottenimento del bonus “carta del docente” in quanto svolgono le medesime mansioni svolte dal personale di ruolo e sono soggetti ai medesimi obblighi formativi dei colleghi senza fruire della carta del docente, destinata allo sviluppo delle competenze professionali. Il Segretario Provinciale SNALS Rita Bonfante manifesta una grande  soddisfazione per il riconoscimento ai lavoratori di un diritto negato e ciò è avvenuto anche grazie anche all’impegno e alla professionalità dell’avvocato Dott.ssa Milan Dominga che ha seguito la causa. Rimane però l’amaro in bocca perché purtroppo, nel mondo della scuola,  sempre di più i lavoratori devono adire al giudice per il riconoscimento di diritti che la politica continua ostinatamente a negare.

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