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HUB MIGRANTI BAGNOLI, AGNA E CONA: PIU’ FORZE DELL’ORDINE E NUOVI CRITERI DI ACCOGLIENZA.

Il parlamentare del Partito Democratico Diego Crivellari ha depositato un’interrogazione al Ministro dell’Interno per chiedere maggior attenzione e segnali di intervento nei centri di raccolta dei migranti di San Siro e Conetta: <Siamo arrivati a circa 2000 presenze, con situazioni complesse e difficili>.
ROMA 22/03/2017 – <La situazione nei due hub di San Siro e Conetta non è più sostenibile. Sono ospitati circa 2000 migranti e le condizioni sono complesse e difficili. Con le colleghe parlamentari l’on.Giulia Narduolo, e l’on.Sara Moretto abbiamo chiesto al Ministro dell’Interno Minniti se ‎nell’immediato sia possibile implementare il personale delle forze dell’ordine presente a Bagnoli, Agna e Cona, per garantire una presenza più concreta e capillare sul territorio. Vorremmo avere risposte su quali siano le reali tempistiche per l’applicazione dei nuovi criteri di accoglienza diffusa che, secondo l’intesa tra Ministero e ANCI, prevedono la proporzione di 2,5 migranti ogni 1000 abitanti. Date le circostanze e la pericolosa strumentalizzazione in atto da parte di forze politiche estremiste, che potrebbe causare ancor più gravi episodi di ordine pubblico, ribadiamo che è necessario intervenire con misure urgenti e straordinarie per arrivare allo svuotamento dei due hub e riportare al più presto equilibrio e normalità in queste comunità>.

Così il parlamentare Diego Crivellari che ieri 21 Marzo ha depositato interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno a seguito dei gravi fatti di cronaca accaduti negli ultimi giorni a Bagnoli di Sopra. <C’è stata la manifestazione indetta dai sindaci di Bagnoli, Agna e Cona – ha continuato Crivellari – per chiedere a gran voce lo svuotamento degli hub dei migranti ed era evidente e comprensibile la frustrazione dei primi cittadini nei confronti di un clima molto teso che si è creato all’interno delle loro comunità. Per questo abbiamo ritenuto di chiedere al Governo, che già ha posto l’attenzione dell’Interno ai casi di Bagnoli e Cona, per sollevare la necessità di un’accelerazione nell’applicazione dell’accoglienza diffusa e nella realizzazione di un CIE regionale>.‎

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