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Delta incontri-giovedì 7 il secondo appuntamento con la fotografia di Marco Zanta.

(Porto ViIMG-20160309-WA0001ro, 5 Aprile 2016) Secondo appuntamento giovedì 7 Aprile alle 21 in sala Eracle per Delta Incontri. La rassegna itinerante promossa dai vicesindaci dei comuni di Taglio di Po, Rosolina e Porto Viro per conoscere meglio il Delta attraverso l’arte. Dopo infatti  l’ottima partenza con la serata sul cinema di Carlo Mazzacurati sarà ora la volta del fotografo trevigiano che torna in Polesine grazie alla collaborazione con l’associazione Città Invisibili, presieduta da Barbara Pregnolato che spiega “Another landscape è il quadro entro cui si inserisce il lavoro di Zanta nel delta del Po, un progetto di fotografia nato dal territorio dove il fotografo è stato invitato a descrivere l’ambito dell’antica linea di costa del delta. Da questa richiesta ne è nato un progetto d’autore di grande valore culturale che arricchisce l’immaginario visivo legato al territorio e segna un inizio per entrambi. Forse non a caso, ma non senza un velo di mistero e sacralità, Marco Zanta ha intitolato il suo lavoro In principio”.”Un insieme di mondi lenti sarà il tema della serata che darà l’occasione di riparlare del progetto avviato nel 2014 dall’associazione  città invisibili con il fotografo contemporaneo, con lo scopo di riflettere sulle fotografie scattate da Zanta nel corso delle sue indagini svolte nel territorio del Delta e del Veneto-ha evidenziato il vice sindaco Silvia Gennari-“

A proposito del delta del Po l’autore ha dichiarato: “(…) Qui ci si catapulta in un altro tempo, quasi un periodo senza nostalgia. Insomma, mi sono sentito in bilico tra una difficile contemporaneità e un insieme di mondi più lenti e attenti. (…)”

Dopo aver a lungo fotografato le aree industriali dismesse, la grandi architetture delle capitali europee, le fabbriche e i luoghi della produzione industriale, la Libia, il Giappone, l’autore ora attraversa una nuova fase personale che lo porta ad una maggiore staticità e lo induce quindi aguardarsi attorno e riflettere sul suo contesto d’origine, il famigerato Nord-est d’Italia, la regione col Pil più alto d’Europa, che ora attraversa un periodo difficile come il resto del paese. Il salto col delta del Po è stato notevole, ma proprio per questo sarà interessante dialogare con MarcoZanta e riflettere sulla sua visione di questo lembo di Veneto aiutati dalla proiezione di alcuni dei suoi scatti, dove sono stati immortalati luoghi e persone delle cittadine deltizie, da Rosolina ad Ariano Polesine.

MARCO ZANTA Trevigiano, classe 1962, ha iniziato ad occuparsi di Fotografia dalla metà degli anni ’80, con i critici Paolo Costantini e Italo ZaritrZantannier. La sua ricerca si muove all’interno della rappresentazione degli spazi urbani, con una forte attenzione rivolta all’architettura e ai sitiindustriali. All’attività espositiva ha sempre affiancato l’insegnamento scolastico, collaborando con diversi istituti universitari. Dal 2006 al 2011 è stato docente di Fotografia all’Università IUAV di Venezia. Ha collaborato con numerosi studi di architettura per i quali ha realizzato monografie e servizi, tra questi con John Pawson Studio, Afra e Tobia Scarpa, Alberto Campo Baeza, Boris Podrecca. L’attività di ricerca è confluita in numerosi volumi di Storia della Fotografia e di Storia dell’ Architettura. Ha pubblicato diverse monografie, tra le quali Rumore Rosso (Charta, 2000) e UrbanEurope (Contrasto, 2008). Le sue immagini sono state presentate in diverse gallerie e istituzioni internazionali, tra le quali la Fondazione Forma a Milano, la Triennale di Milano, laBiennale d’Arte di Venezia, la Maison Européenne de la Photographie a Parigi, l’Espace Contretype di Bruxelles, la Maison de l’Architecture di Marsiglia, il Museo d’Arte Contemporanea di Shanghai, il CCA di Montreal. Nel 2003 gli è stato assegnato il premio Mosaique dal CNA delLussemburgo. Suoi lavori fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche e private, tra queste Museo MAXXI di Roma, Collezione Unicredit-Milano, Centro Canadese d’Architettura-Montreal, Fondazione Forma-Milano, Museo della Fotografia-Charleroi, Fondo Fotografia Europea-Reggio Emilia.

(Guendalina Ferro-servizio informazione comune di Porto Viro) riproduzione riservata

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