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Siamo a disposizione per creare nuovi ponti tra scuole e protezione civile comunale e delle tante associazioni, pronte a creare progetti formativi.

ADRIA-Sindaco Barbierato-Tra le sfide future del volontariato di Protezione Civile,il coinvolgimento dei giovani attraverso  progetti scolastici mirati. Alcune settimane fa si sono tenuti a Roma gli Stati generali del Volontariato di Protezione Civile. A distanza di 10 anni dall’edizione precedente il volontariato si è seduto  al tavolo con le istituzioni per confrontarsi sulle sfide future che lo attendono.

Otto i gruppi di lavoro tematici che per quattro giorni si sono confrontati   per stilare delle linee guida utili per tracciare  la strada verso il futuro. A rappresentare la delegazione Veneta, oltre a funzionari e dirigenti di protezione civile, diversi volontari di protezione civile. Tra questi  Marco Passarella del gruppo di protezione civile di Adria  che ha  partecipato al tavolo tematico in cui è stato trattato  Il ruolo che avrà il volontariato  nel prossimo decennio


“Il Tavolo di lavoro, a partire dalle esperienze del passato, ha messo in luce le possibili sfide del volontariato nel prossimo decennio- dichiara il referente di protezione civile di Adria- Si è discusso in particolare dell’importanza di favorire il ricambio generazionale all’interno delle Organizzazioni e sono state formulate proposte per coinvolgere i più giovani anche attraverso l’alternanza scuola-lavoro e il Servizio Civile con creazione di progetti ad hoc. Per raggiungere tale obiettivo saranno coinvolti direttamente le organizzazioni di volontariato Nazionali e Territoriali,   con progetti strutturati  su linee guida istituzionali”
“Non solo-riferisce Passarella- Si è parlato dell’importanza di creare in tutte le scuole di ordine e grado un percorso formativo specifico di protezione civile nell’ambito dell’educazione civica. In materia di formazione di base dell’operatore di Protezione Civile si è parlato inoltre di superare le diversità che esistono da Regione a Regione con la predisposizione di linee guida che stabiliscano requisiti e contenuti minimi che valgano per tutti.” Una volta pubblicato il documento ufficiale di sintesi delle istanze emerse dal  lavoro dei vari tavoli   le richieste verranno portate avanti dalle Commissioni territoriali e dai gruppi di lavoro specifici, di cui la delegazione veneta è parte integrante. Un lavoro  di coesione tra i gruppi di protezione civile Veneti, ottimizzate dal referente regionale veneto Maurizio Cappello.

“Altro aspetto importante  emerso dalla quattro giorni di lavoro –evidenzia Passarella- la grande sintonia fra noi referenti del Veneto che, pur appartenendo a realtà e a percorsi diversi abbiamo avuto modo di constatare l’unione di intenti e la necessità di fare squadra per affrontare l’agenda 2022/2032. Grande sinergia anche con le altre Delegazioni, in particolare con quella della Regione Piemonte, un vero modello di organizzazione con la quale stiamo valutando un’esercitazione Interregionale, oltre che scambi a livello di formazione e addestramento”. “Un resoconto fatto importante quello descritto dal responsabile Marco Passarella –afferma il primo cittadino Omar Barbierato- che evidenzia l’aspetto fondamentale della formazione e della collaborazione con gli istituti scolastici. A livello locale ci mettiamo a disposizione  per creare un ponte tra scuole di ogni ordine e grado e protezione civile comunale e delle tante associazioni pronte a creare progetti formativi” “Il fatto che  Marco Passarella, coordinatore del Gruppo Comunale della Protezione Civile di Adria, sia stato scelto insieme agli  altri colleghi per rappresentare il Veneto, costituisce il riconoscimento della sua professionalità e dell’ottimo lavoro che, insieme a tutta la squadra  di volontari, ha svolto negli ultimi anni portandolo ad essere un riferimento per tutto il territorio e non solo per Adria”-Commenta il consigliere Enrico Bonato

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