Porto Viro- la rabbia del sindaco Giacon contro Ecoambiente
“Con le nuove nomine in Ecoambiente tutti i guai relativi alla questione rifiuti sembrano essersi risolti, ma di fatto non e così.
A puntare il dito contro la partecipata che gestisce il servizio di raccolta è il sindaco di Porto Viro Thomas Giacon, letteralmente infuriato per gli ultimi fatti legati alla gestione dell’Ecocentro comunale.
Ecocentro non accessibile, la rabbia del sindaco Giacon contro Ecoambiente
“Il problema – spiega – è che a decidere è rimasto sempre e comunque il direttore Romanello, che fa il bello e cattivo tempo all’interno di un’azienda che non è privata ma pubblica, e questo forse se lo dimentica, e non si fa scrupolo alcuno nel presentare ricorsi e querele con i soldi di tutti i cittadini che dovrebbero servire per migliorare il servizio e far risparmiare sulle imposte, per contrastare le libere scelte di uno dei più importanti Comuni soci. Il punto è che, viste le carenze ed i maggiori costi del servizio di spazzamento della cooperativa alla quale aveva assegnato l’appalto, si è infuriato per la scelta della nostra amministrazione di non rinnovare l’affidamento e sceglierne una che offriva maggiori garanzie e spese più contenute. Forse un peccato di lesa maestà, tanto che è ricorso alle carte bollate mentre a tutti i precedenti solleciti da parte del Comune di Porto Viro era rimasto in silenzio”.
A scatenare la reazione del sindaco Giacon è quanto accaduto in questi giorni a Porto Viro: “Per l’ennesima volta alla cooperativa alla quale il Comune ha affidato lo spazzamento, è stato negato, l’accesso all’Ecocentro, infrangendo sia l’ordinanza del Consorzio Rsu sia le normative vigenti. E’ bene ricordare che l’Ecocentro è stato recentemente riscattato dal Comune che ha versato in anticipo la somma complessiva di circa 140.000 euro. E invece, paradossalmente, è più facile accedere ad una caserma militare che all’Ecocentro. Ora nuovamente sarà necessario un braccio di ferro, magari come successo nell’estate 2014 quando con un’ordinanza sindacale si autorizzò il camion dei rifiuti a scaricare sul piazzale interno all’Ecocentro. A questo punto, però, è forse più lungimirante per il bene dei cittadini che rappresento, togliere la gestione diretta dell’Ecocentro ad Ecoambiente, visti i continui disagi e le numerose lamentele da parte di molti cittadini. Come Comune siamo impegnati a diminuire i costi e migliorare i servizi, forse l’interesse di chi siede nelle poltrone dei vertici di Ecoambiente a Rovigo non è però lo stesso, perché i fatti parlano diversamente. Meritevole è l’azione di tutti quegli amministratori e del Consorzio Rsu che hanno formulato in modo coordinato l’idea di una possibile diversa gestione integrata del ciclo dei rifiuti, visto che Ecoambiente continua ad essere un disastro, e anche il nuovo presidente probabilmente è succube del direttore come il suo predecessore.”
Guendalina Ferro
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