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Porto Viro-Se offrirai il tuo pane all’affamato.

Porto Viro-Domenica 6 novembre nell’ultimo giorno della fiera del libro di Porto Viro presso la biblioteca comunale si è svolto l’incontro dal titolo “Se offrirai il tuo pane all’affamato”, condotto da Marinelli Nicola presidente dell’associazione Beata Teresa di Calcutta. L’incontro organizzato con il patrocinio del Comune di Porto Viro e in collaborazione con l’Associazione Culturale Umana Avventura ha voluto affrontare il tema del recupero del cibo attraverso le paolucci-don-marinotestimonianze del Dott. Giorgio Paolucci che ha presentato il suo libro sulla colletta alimentare e Don Marino Callegari affiancato da Gloria Busetto della Caritas diocesana che hanno illustrato alcune attività della Caritas e in particolare l’esperienza dell’Emporio della Solidarietà. L’incontro ha avuto uno spessore culturale notevole, tutti i relatori hanno approfondito il tema della povertà italiana e da dove nascono le più importanti esperienze del recupero dello spreco e delle Food Bank. Il dott. Giorgio Polucci ha introdotto la sua relazione con un video utilizzato all’EXPO di Milano 2016 nel quale è documentato la filiera seguita dal Banco Alimentare per il recupero del cibo e delle eccedenze alimentari, intercalato dalle testimonianze dei volontari e anche dagli assisiti. Riprendendo il tema dell’incontro tratto da un versetto del profeta Isaia, Paolucci ha sottolineato che c’è un valore aggiunto al cibo regalato nella consegna alle famiglie: per molte famiglie quel pacco alimentare rappresenta l’inizio di una possibile speranza anche nelle situazioni più dure.  Anche il gesto nazionale della Colletta Alimentare, che quest’anno si svolgerà il 26 novembre, coinvolge 140 mila volontari appartenenti alle associazioni più varie e ultimamente coinvolge molte stranieri di religione anche musulmana che si offrono come volontari. In una semplice giornata di raccolta del cibo fuori dai supermercati si riscopre il senso della solidarietà, ci si riscopre più uomini e si incontra l’umanità che costruisce la comunità. E’ un gesto che nonostante la crisi non ha subito perdite nella raccolta, a dimostrazione che il popolo Italiano è generoso e ingegnoso. Infatti in Italia la raccolta delle eccedenze alimentari è stata avviata da Fossati, fondatore della STAR (nome dato alla sua azienda in onore della moglie che portava il nome di Stella), che stimolato da Don Giussani si è attivato per far nascere l’opera anche in Italia avendola conosciuta tramite amici americani e spagnoli.

Don Marino Callegari ha illustrato i volti della povertà nel nord est attraverso un indagine condotta dalle varie Caritas e i loro centri di ascolto. La povertà, così come viene accolta nei centri di ascolto, non ha solo il volto delle persone e delle famiglie emarginate o ai margini, ma negli ultimi anni poveri possono diventare anche i separati o gli imprenditori toccati dalla crisi. Gloria Busetto ha descritto come funziona l’Emporio della solidarietà che al momento è attivo a Chioggia proprio in collaborazione con il Banco Alimentare ma che si prevede a breve anche nel Basso Polesine. E’ un opera fortemente voluta dal Vescovo Tessarollo come segno giubilare della diocesi. Finanziato dall’8x mille consiste in un supermercato nel quale le famiglie accedono su invio dei centri di ascolto e secondo criteri di povertà stabiliti dalla Caritas. Le famiglie vengono fornite di tessere a punti da utilizzare mensilmente per una spesa. Nell’emporio i volontari presenti non si occupano soltanto della distribuzione degli alimenti ma incontrano e accompagnano le famiglie stesse su più versanti. L’accesso all’emporio è limitato nel tempo per evitare situazioni assistenzialistiche e spronare le famiglie ad adottare strategie per rialzarsi da situazioni anche molto difficili. In chiusura dell’incontro Marinelli ha lanciato l’invito ai presenti in sala ad offrirsi come volontari nelle varie esperienze illustrate perché donare qualcosa di se (cibo, tempo, ecc.) appartiene alla natura dell’uomo e lo rende più uomo.        Sabrina Gazzetta

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