POSTE ITALIANE: RICHIESTI OLTRE 200 PASSAPORTI NEGLI UFFICI POSTALI DEL POLESINE.
ROVIGO-Gli uffici postali del Polesine hanno ricevuto finora dai residenti più di 200 domande di rilascio del passaporto. Il servizio di richiesta del documento è disponibile in circa 60 uffici postali della provincia ed anche negli uffici postali del capoluogo. Soprattutto nei comuni più lontani i cittadini hanno potuto apprezzare l’utilità del servizio, visto che non hanno avuto bisogno di spostarsi dal loro Comune per fare richiesta.
Grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” e alla convenzione firmata tra Poste Italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle Imprese e del Made in Italy, i residenti possono chiedere un nuovo passaporto direttamente negli uffici postali oppure accedere, attraverso la tecnologia digitale, ai servizi della Pubblica Amministrazione. In provincia il maggior numero di richieste di passaporti è arrivato dagli uffici postali di Taglio di Po (45), Lendinara (27), Porto Viro e Badia Polesine (20); le richieste sono state numerose anche in molti altri uffici del territorio, come Loreo, Rosolina, Santa Maria Maddalena.
“Siamo orgogliosi di questo risultato – dichiara Federico Moro, Responsabile degli uffici postali polesani. Poste Italiane continua ad essere vicina alle persone, nei grandi e nei piccoli centri, a Rovigo ma anche nelle località più piccole e più distanti dal centro. Il servizio di richiesta dei passaporti, ad esempio, è attivo negli uffici postali dei comuni più piccoli o distanti dal capoluogo come, ad esempio Bergantino o Ariano Polesine”.
Per chiedere il passaporto basta consegnare allo sportellista un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare il bollettino di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo si deve consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica è lo stesso operatore a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto può essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente.
Il servizio si aggiunge agli altri già attivi negli uffici postali interessati dal progetto Polis, dove è possibile ritirare certificati anagrafici e di stato civile, previdenziali e per le pratiche di volontaria giurisdizione. Poste Italiane ha raggiunto con largo anticipo i suoi obiettivi di lancio dei nuovi servizi digitali, con l’avvio di oltre 3.600 interventi in altrettanti uffici postali in tutta Italia, dei quali quasi 3mila già terminati. Più di 44.000, invece, sono state le pratiche già concluse in circa 3.600 uffici postali. Numeri significativi che confermano l’importanza della trasformazione digitale compiuta dal Gruppo che, attraverso l’innovazione e la capillarità della sua rete, punta a favorire il processo di inclusione del Paese.
L’obiettivo di Polis è quello di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese, superare il digital divide, sostenere la crescita delle comunità periferiche rendendo facile ai cittadini l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Il progetto, finanziato con i fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, permetterà entro il 2026 a Poste Italiane di dare un nuovo volto ai 7mila uffici postali dei piccoli centri e prevede un investimento complessivo di 1,2 miliardi di euro, finanziato per 800 milioni con risorse del Piano complementare al PNRR (Dl 59/2021), mentre gli altri 400 milioni sono a carico dell’Azienda.
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